/ 50 & più per il sociale

50 & più per il sociale | 29 agosto 2024, 09:25

World Risk Poll Resilience Index, Italia all’88° posto per resilienza

Pubblicato il World Risk Poll Resilience Index. L’ Italia all’88° posto su 141 Paesi, quartultima tra i Paesi ad alto reddito. Gli anziani sono, a livello globale e nazionale, i più “resilienti” dal punto di vista finanziario

World Risk Poll Resilience Index, Italia all’88° posto per resilienza

Il 29% degli over 50 resisterebbe senza reddito oltre quattro mesi. Una percentuale che sale al 33% per gli over 65. Vantaggio netto, quindi, rispetto ai più giovani: tra i 15 e i 24 anni, solo il 20% resisterebbe senza reddito oltre quattro mesi, mentre ben il 40% di questi si troverebbe in grave difficoltà dopo meno di un mese. Sono alcuni de tanti dati contenuti nel World Risk Poll Index realizzato dalla Lloyd’s Register Foundation. L’indagine che, a partire dal 2019, misura i danni derivanti dai rischi per la sicurezza delle persone.

World Risk Poll Resilience Index: chi sono i più resilienti

Tanti gli aspetti esaminati e approfonditi, tra cui la capacità di resilienza, misurata attraverso il World Risk Poll Resilience Index. Questo indaga e quantifica la capacità (rispettivamente dei singoli, della famiglia, della comunità e della società) di far fronte a difficoltà e disastri di diversa natura: dalle calamità naturali alle emergenze sanitarie, dai conflitti alle crisi economiche. In estrema sintesi, emerge con chiarezza come le percezioni e le reazioni di fronte al rischio cambino a seconda di diverse variabili, come età, sesso, livello di istruzione, reddito.

A livello globale, il Paese meno resiliente è l’Afghanistan, con un indice pari a 29, mentre il più resiliente è il Kuwait, con 76 punti. Al secondo posto c’è il Vietnam, che nonostante il basso reddito, ha un indice pari a 73. L’Italia si colloca 88° su 141 Paesi: con un indice di resilienza globale pari a 51, è il quartultimo tra i Paesi ad alto reddito. Ultima è la Grecia.

La resilienza, quando il reddito non c’è

Tra i tanti aspetti considerati, uno in particolare mette in luce la differente resilienza in base all’età: è la capacità di “andare avanti” di fronte a una crisi finanziaria. In particolare, l’indice esamina la capacità di coprire i bisogni di base (cibo, alloggio e trasporto) senza avere un reddito. Analizzando i dati individuali, emerge chiaramente la maggiore resilienza degli over 50, a livello globale. Senza reddito, infatti, resisterebbe meno di un mese ben il 40% dei 15-24enni, contro il 32% dei 50-64enni e il 28% degli over 65. Al contrario, gli over 50 sarebbero più facilmente capaci di resistere anche oltre i 4 mesi: precisamente, il 29% dei 50-64enni e il 33% degli over 65, a fronte di appena il 20% dei 15-24enni.

Chiara Ludovisi - 50&più

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore