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Consiglio Valle | 28 agosto 2024, 17:55

A Issime al via la seconda edizione della Brass Academy

Dal 4 al 7 settembre una masterclass di tromba e trombone con docenti internazionali e concerti negli angoli più suggestivi del paese

A Issime al via la seconda edizione della Brass Academy

Prenderà il via mercoledì 4 settembre 2024, a Issime, la seconda edizione della Brass Academy, una masterclass di tromba e trombone che diventa un’occasione per raccontare un territorio attraverso la musica. L’iniziativa, proposta dalla Musikkapelle “La Lira”, la banda musicale di Issime, con il sostegno del Consiglio regionale della Valle d’Aosta e del Comune di Issime, vedrà la presenza di docenti di fama internazionale e di una ventina di allievi provenienti da Italia e Francia.

Fino a sabato 7 settembre, alle lezioni quotidiane di tromba e trombone tenute dai docenti si alterneranno saggi e concerti negli angoli più suggestivi del paese walser della valle del Lys. Giovedì 5, alle 21.00 al salone Z’Lannsch Hous sarà la Musikkapelle “La Lira” ad esibirsi con i docenti solisti Saha Romero (primo trombone del Metropolitan di New York), Andrei Kavalinski (prima tromba dell’Orchestre national de France), il valdostano Alex Elia (prima tromba della Rotterdam Philharmonic Orchestra). Venerdì 6, alle 18.00, è in programma il concerto di insegnanti e corsisti sul sagrato della chiesa, davanti all’iconica facciata affrescata con il Giudizio Universale. Sabato 7 settembre, alle 16.00, gran finale della Brass Academy con il saggio di chiusura davanti alla chiesa.

Oltre a Saha Romero, Andrei Kavalinski e Alex Elia, parteciperanno come docenti anche Dino Domatti, Antonello Mazzucco, Giuliano Rizzotto, Rémy Vair Piova, Alessio Cristin e Giulio Deosto del Quarantine Quartet. 

Il progetto Brass Academy punta ad accendere i riflettori sulle ricchezze paesaggistiche e culturali di un paese di media montagna come Issime, trasformando la bellezza dei suoi alpeggi, le cappelle presenti sul territorio e la chiesa di San Giacomo con la sua facciata affrescata con il Giudizio Universale in anfiteatri naturali in cui fare musica e allo stesso tempo raccontare la storia di una comunità che ha fatto della lingua, della cultura e dell’architettura walser un elemento identitario e ben riconoscibile.

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