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ECONOMIA | 22 agosto 2024, 20:40

La Fontina fatica ad entrare in Cina

Il Consorzio, sottolinea che il mercato cinese per la Fontina è estremamente ridotto, con solo un esportatore attivo

La Fontina fatica ad entrare in Cina

Il Consorzio Fontina DOP esprime preoccupazione per l’ipotesi di dazi sui prodotti lattiero-caseari dell'Unione Europea da parte della Cina, un’azione che potrebbe aggravare le difficoltà già esistenti per l’esportazione della Fontina.

Al Consorzio, sottolinea che il mercato cinese per la Fontina è estremamente ridotto, con solo un esportatore attivo. Inoltre, ricorda che un progetto comunitario di promozione dei prodotti lattiero-caseari in Cina e negli Stati Uniti, di cui il Consorzio è partner, aveva visto il blocco della fase orientale per vari ostacoli.

Fulvio Blanchet, direttore del Consorzio, aggiunge che sebbene il mercato cinese sia in espansione per i prodotti lattiero-caseari in generale, la Fontina, con una produzione limitata, ha incontrato maggiori difficoltà nel penetrare questo mercato. Attualmente, solo una piccola parte della produzione di Fontina è destinata all’esportazione in Cina, rendendola un mercato di minor rilevanza per il formaggio valdostano. Blanchet esprime dispiacere per il fatto che le produzioni lattiero-casearie italiane finiscano spesso coinvolte in contenziosi internazionali, come avvenuto con i dazi americani imposti da Trump nel 2019.

Attualmente, circa il 15% della produzione di Fontina viene esportato, con il mercato statunitense come il più significativo, seguito da paesi europei come Francia, Germania e Regno Unito.

red.

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