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ECONOMIA | 22 agosto 2024, 19:00

Confcommercio si celebra, ma Aosta resta in crisi

Confcommercio Valle d'Aosta ha recentemente presentato il bilancio delle manifestazioni "Aosta in Festa 2024" e le "Serate Rossonere", due eventi che hanno effettivamente animato il capoluogo valdostano durante il weekend di metà agosto

Confcommercio si celebra, ma Aosta resta in crisi

Le strade del centro storico sono diventate un palcoscenico vivace e inclusivo, attirando sia residenti che turisti. Eppure, dietro l'entusiasmo del successo di queste iniziative, emerge un elemento che merita una riflessione più approfondita.

È innegabile che eventi come questi possano dare slancio alla città e alle attività commerciali, ma il problema sorge quando, dietro i toni trionfalistici, si cela una visione limitata delle sfide più ampie che Aosta deve affrontare. Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio VdA, ha evidenziato l'importanza di queste manifestazioni nel contesto di una città che, a suo dire, sta diventando sempre più provinciale e caotica. Ha sottolineato come la riqualificazione urbana, seppur necessaria, abbia portato a difficoltà che richiedono soluzioni ben oltre l'organizzazione di eventi occasionali.

Ma qui sorge la domanda: è davvero compito di Confcommercio, un'organizzazione nata per promuovere e sostenere le attività del terziario, limitarsi a chiedere interventi pubblici per compensare i disagi? Una rondine non fa primavera, e non bastano due serate per gridare a squarciagola quanto Confcommercio sia brava. L'energia impiegata per organizzare eventi potrebbe essere utilizzata per una programmazione più strategica, che guardi oltre la semplice realizzazione di manifestazioni temporanee.

Dominidiato (nella foto) invita a una maggiore sinergia tra le istituzioni e le associazioni per evitare che intere vie si trasformino in "rami morti", come via Martinet. Tuttavia, è proprio Confcommercio che dovrebbe prendere l'iniziativa di promuovere una programmazione più strutturata e continua, senza scaricare le responsabilità esclusivamente sull'Amministrazione comunale. Aosta ha bisogno di un cambiamento profondo, che richiede impegno costante e una visione a lungo termine, non solo eventi isolati che, per quanto riusciti, non possono da soli sostenere la ripresa economica della città.

Le manifestazioni hanno dimostrato che gli aostani rispondono positivamente a iniziative valide. Ora è il momento di dimostrare che Confcommercio può fare di più che organizzare eventi occasionali: è tempo di assumere un ruolo proattivo nella promozione di una programmazione che vada oltre l'estate e coinvolga l'intero tessuto economico della città. In fondo, una città non si trasforma solo con qualche serata festiva, ma con un impegno continuo e condiviso.

elca

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