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CRONACA | 21 agosto 2024, 11:18

Capacità di combattimento dell'Esercito Italiano nell'Artico

Campo Alta Quota 2024: un approccio integrato con il mondo della ricerca e imprenditoriale per la sperimentazione di materiali, mezzi e tecniche innovative di impiego in ambiente artico

Capacità di combattimento dell'Esercito Italiano nell'Artico

L'esercito italiano sta sviluppando una capacità di combattimento specifica per l'ambiente artico, un territorio che sta assumendo sempre più rilevanza strategica a livello globale. Questa iniziativa si inserisce in un contesto di innovazione, ricerca e cooperazione interdisciplinare tra forze armate, università e industria. Il programma mira a preparare l'Esercito per affrontare le sfide del futuro in un'area in cui la competizione geopolitica e le opportunità economiche sono in rapida evoluzione.

Il progetto ha preso forma durante il Campo Alta Quota 2024, con eventi chiave a Cortina e presso l'Expo-Dolomiti del Lagazuoi. Questi appuntamenti hanno visto la partecipazione di rappresentanti delle forze armate e del mondo accademico, che hanno illustrato i progressi fatti nel campo della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico per l'operatività in ambienti estremi. Uno degli obiettivi principali è stato quello di rafforzare le sinergie tra il Centro Addestramento Alpino e il settore industriale per promuovere la sperimentazione di nuovi materiali e tecniche, con particolare attenzione alle condizioni artiche e sub-artiche.

Il programma prevede la creazione di una forza armata tecnologicamente avanzata e pronta a operare in ogni tipo di ambiente, con particolare focus sul potenziamento delle Truppe Alpine. L'esperienza maturata in ambiente montano verrà utilizzata come base per lo sviluppo delle tattiche e degli equipaggiamenti necessari per l'impiego in condizioni climatiche estreme.

La regione artica sta diventando sempre più accessibile a causa dello scioglimento dei ghiacci, aprendo nuove rotte marittime e rendendo disponibili risorse naturali di grande valore. Tuttavia, questo processo sta anche innescando tensioni internazionali, soprattutto dopo gli sviluppi geopolitici recenti. L'Italia, già osservatrice nel Consiglio Artico, mira a svolgere un ruolo di primo piano a livello europeo e globale, promuovendo un approccio collaborativo e multilaterale che favorisca la stabilità nella regione.

Le esercitazioni e i progetti di ricerca già in corso, che vedono la partecipazione delle Truppe Alpine e della Marina Militare, testimoniano l'impegno italiano nel rafforzare la propria presenza nell'Artico. L'obiettivo è quello di garantire che l'Italia sia preparata a gestire le sfide future in una regione che sta rapidamente diventando cruciale per la sicurezza e gli interessi economici globali.

red

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