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Consiglio Valle | 20 agosto 2024, 09:26

Poker mania

Notizia di ieri la Casinò de la Vallée ha promosso un avviso di ricerca per l’organizzazione di tornei di poker. Inizia così il commento in merito diffuso da Stefano Aggravi attraverso la sua news letter

Poker mania

La recente decisione della Casinò de la Vallée di promuovere un avviso di ricerca per l’organizzazione di tornei di poker ha sollevato diverse domande e perplessità, specialmente alla luce delle esperienze passate e delle recenti discussioni nel Consiglio Valle. Stefano Aggravi, capogruppo in Regione di Renouveau Valdôtain, ha espresso alcune considerazioni in merito, sottolineando l’apparente discrepanza tra le dichiarazioni ufficiali e le azioni intraprese.

"Ci sarebbe da chiedersi (a freddo) se sia tornata la poker mania in quel di Saint-Vincent", osserva Aggravi, facendo riferimento ai precedenti tentativi di rilanciare questo tipo di eventi nella casa da gioco valdostana. Tuttavia, è evidente che preferisce lasciare da parte i "brutti ricordi" del passato e concentrarsi invece sul presente e sul futuro del Casinò, pur rimanendo critico rispetto alla gestione attuale.

Particolare è anche la tempistica di questa iniziativa, che sembra contraddire quanto emerso nelle ultime sedute del Consiglio Valle. "A chi chiedeva conto della possibile organizzazione di tornei di poker presso il Casinò, la risposta pareva tutt’altro che positiva", ricorda Aggravi, evidenziando come la volontà attuale sembri invece essere orientata verso l’organizzazione di questi eventi. A confermare la complessità della situazione, Aggravi sottolinea un passaggio dell’avviso che rimanda "all’esame e all’autorizzazione della Giunta regionale" il via libera definitivo per l’organizzazione dei tornei, sollevando dubbi sulla natura e le implicazioni di tali eventi.

Aggravi pone due domande cruciali: "I tornei che si intendono organizzare non sarebbero quindi di natura ‘sportiva’?", riferendosi alla differenza giuridica tra un torneo a premi fissi e altre tipologie di gioco d’azzardo. E, soprattutto, "la Giunta regionale è stata preventivamente informata?", facendo riferimento al rapporto tra Palazzo Deffeyes e viale Piemonte, che, secondo quanto dichiarato dal Presidente nel Consiglio Valle dell’11 luglio scorso, dovrebbe essere improntato al reciproco rispetto dei ruoli di Azionista e Partecipata. Una relazione che Aggravi non esita a definire "un miracolo", visti i precedenti.

Nonostante le sue perplessità, Aggravi non critica apertamente la scelta di organizzare tornei di poker, riconoscendo che "sicuramente potrebbero avere anche interessanti ricadute sulla località termale e comuni limitrofi". Tuttavia, auspica che "vengano giustamente coinvolti anche gli operatori turistici locali", sottolineando l’importanza di una collaborazione stretta tra il Casinò e il tessuto economico del territorio.

In conclusione, Aggravi si interroga sul senso di promuovere una simile iniziativa senza una chiara visione del futuro del Casinò. "Mi chiedo che senso abbia oggi promuovere una iniziativa di questo genere senza aver deciso quale futuro dare alla Casinò", riflette, mettendo in dubbio anche la coerenza del dialogo tra Azionista e Partecipata. Le sue considerazioni sottolineano la necessità di una maggiore chiarezza e trasparenza nelle decisioni che riguardano una delle principali istituzioni economiche della Valle d'Aosta.

pi/elca

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