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CRONACA | 10 agosto 2024, 12:37

Ultimata prima fase ripristino funzionalità di scarico di fondo della diga di Place Moulin

La Protezione Civile regionale annuncia il termine della prima fase dell'intervento volto al ripristino della funzionalità di scarico di fondo della diga di Place Moulin. Questo significativo progresso segna un passo cruciale nella gestione e manutenzione dell'invaso.

Diga di PPlace Moulin (Foto archivio CVA)

Diga di PPlace Moulin (Foto archivio CVA)

Con la conclusione di questa fase, lo scarico di fondo e il canale derivatore ora rilasciano esclusivamente acqua limpida. Le recenti misurazioni batimetriche effettuate da CVA confermano che sul fondale dell'invaso restano circa 250 mila metri cubi di limo.

Tuttavia, questo deposito residuo è destinato a compattarsi ulteriormente nel tempo, senza incidere in modo rilevante sulla capacità complessiva dell'invaso o sull'efficienza del sistema di protezione civile associato alla diga.Il prossimo passo, come pianificato, prevede una settimana di scarico di alleggerimento.

Questa fase serve a diluire ulteriormente i limi residui che sono stati trasferiti a valle dell'invaso. Questo processo è essenziale per garantire il mantenimento delle prestazioni ottimali della diga e la sicurezza della regione.

L'intervento sottolinea l'importanza della gestione proattiva e della manutenzione regolare delle infrastrutture idrauliche, assicurando che la diga di Place Moulin continui a svolgere il suo ruolo cruciale nella protezione e nella gestione delle risorse idriche della regione.

La diga di Place Moulin, tra le più importanti e conosciute in Valle d’Aosta, è uno degli invasi più ampi d’Europa ed ha un ruolo fondamentale nella produzione di energia idroelettrica in Italia tramite la centrale di Valpelline, posta 1000 metri al di sotto della diga.

Per le sue caratteristiche tecniche, Place Moulin è un’opera di rilevanza internazionale: altezza, larghezza e capacità dello sbarramento hanno valori molto elevati.

Importanti sono anche le opere a contorno per aumentare il bacino imbrifero, una diga ausiliaria, sei prese sussidiarie, dieci chilometri di canali alle quote necessarie per poter accumulare le portate all’interno del serbatoio.

Place Moulin è entrata a far parte della storia dell’energia idroelettrica in Italia: negli anni ’60, l’organizzazione del cantiere e la gestione dei lavori hanno consentito la realizzazione dell’opera principale a tempo di record, in sole cinque stagioni estive.

 

pi.mi.

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