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Le Messager Campagnard | 09 agosto 2024, 20:45

Prevenzione e lotta alla flavescenza dorata della vite

La flavescenza dorata è una fitoplasmosi del gruppo dei ‘giallumi della vite’. Il nome viene attribuito dalla colorazione gialla dorata che assumono le foglie, i tralci ed i grappoli di vitigni a bacca bianca una volta colpiti

Prevenzione e lotta alla flavescenza dorata della vite

Un centinaio di viticoltori valdostani ha preso parte, mercoledì 7 e giovedì 8 agosto, al convegno con lezioni sul campo inerente la prevenzione e lotta alla flavescenza dorata della vite, causata dall’insetto vettore Scaphoideus Titanus, che quest'anno sembra essere in lieve aumento in diverse vigne della Valle d’Aosta. 

La flavescenza dorata è una fitoplasmosi del gruppo dei ‘giallumi della vite’. Il nome viene attribuito dalla colorazione gialla dorata che assumono le foglie, i tralci ed i grappoli di vitigni a bacca bianca una volta colpiti. 

Mercoledì 7 agosto il Salone del Dipartimento agricoltura di Saint-Christophe ha ospitato gli interventi degli specialisti, moderati dal dott. Eric Grange, istruttore tecnico dell’Ufficio Servizio Fitosanitario: la dottoressa Rita Bonfanti, del Servizio fitosanitario regionale; il professor Alberto Alma dell’Università di Torino; il professor Carlo Duso dell’Università di Padova e il dottor Alberto Gelmetti della Fondazione Edmund Mach.

Anche tramite l’interazione con i viticoltori sono stati approfonditi temi cruciali quali il riconoscimento dei sintomi da Flavescenza dorata su vite, la biologia e le conseguenti evoluzioni vitali del vettore Scaphoideus titanus (detto anche ‘cicalina della flavescenza dorata’), i metodi di controllo dell’insetto nel contesto della lotta integrata e la gestione territoriale della Flavescenza dorata in Trentino - Alto Adige, che può realmente costituire un ottimo modello esperienziale per la Valle d’Aosta.

Giovedì 8 agosto dalle 8,30 alle 13 sono state organizzate a Gressan e ad Arnad uscite nei vigneti, vere e proprie lezioni sul campo dedicate al riconoscimento dei sintomi da Flavescenza dorata sulla vite e di altre eventuali malattie, guidate dai tecnici del servizio fitosanitario e dagli esperti della Fondazione E. Mach, fra i quali anche il dott. Roberto Lucin.

Per affrontare questa sfida, è essenziale non solo mettere in atto strategie di lotta integrata contro infestanti e parassiti, ma anche ottimizzare i metodi di intervento. In questo contesto, il coinvolgimento diretto dei viticoltori è cruciale. Le recenti giornate di formazione, organizzate per sensibilizzare e preparare i "vignerons", hanno avuto un impatto significativo. Questi eventi hanno offerto ai partecipanti l'opportunità di acquisire conoscenze aggiornate e pratiche efficaci per combattere l'infestazione.

Le giornate di studio hanno avuto come obiettivo principale quello di responsabilizzare i viticoltori, sottolineando il loro ruolo fondamentale nella difesa dei vigneti. I viticoltori valdostani, già impegnati in un lavoro incessante e faticoso, hanno ricevuto supporto attraverso programmi di formazione mirati e risorse dedicate. L’impegno delle strutture regionali è volto a sostenere questa lotta con ogni mezzo disponibile, garantendo che le tecniche di controllo siano sempre all'avanguardia.

Le condizioni del territorio valdostano, noto per la produzione di vini di eccellenza, nonostante le sfide quotidiane, richiedono un approccio proattivo e un sostegno continuo. La collaborazione tra viticoltori e autorità locali è essenziale per mantenere alta la qualità dei prodotti e garantire una gestione efficace dei vigneti.

La lotta contro lo Scaphoideus titanus non si ferma, e l'impegno a fianco dei viticoltori continuerà senza sosta. La determinazione di chi lavora nei campi e nelle vigne, dal fondovalle alle quote più alte, è il baluardo che protegge e valorizza il nostro patrimonio ambientale e agricolo.

red

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