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Governo Valdostano | 29 luglio 2024, 10:07

Marzi: 'Nessuna soluzione a breve per le liste d'attesa, solo resistenza e speranza

Il 25 luglio 2024, l’interpellanza presentata dal gruppo Forza Italia in Consiglio regionale ha portato alla ribalta una questione cruciale per la sanità valdostana: le liste d'attesa per esami e visite specialistiche

Marzi: 'Nessuna soluzione a breve per le liste d'attesa, solo resistenza e speranza

Il gruppo di Forza Italia ha espresso forte preoccupazione, sostenendo che «i valdostani che si trovano confrontati con le interminabili liste d’attesa, restituiscono rimandi indignati». Baccega ha criticato la Giunta per la mancanza di un governo chiaro e di una programmazione delle urgenze, definendo la situazione sanitaria come “allo sbando”.

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha risposto con una nota di realismo, affermando che «le liste d’attesa sono il problema sanitario principale percepito dalla nostra comunità. La soluzione a questo problema non c’è!». Marzi ha riconosciuto la difficoltà nel risolvere la questione, sottolineando che la battaglia per ridurre i tempi di attesa è quotidiana e difficile da vincere con le risorse attuali. Ha spiegato che «con il numero di soldati che abbiamo in campo, questa battaglia non la si può vincere», evidenziando la necessità di resistere e sperare in un incremento graduale delle risorse umane, come medici e infermieri.

Marzi ha anche richiamato il contesto storico del problema, notando che «nel 2019, quando il collega Baccega (FI) presidiava questo Assessorato e l’emergenza Covid non era ancora comparsa, i tempi di attesa già erano difficili». Ha aggiunto che, sebbene nel 2023 per alcuni settori i tempi siano migliorati, la problematica rimane complessa e legata alla carenza di personale medico. Ha evidenziato come la Valle d'Aosta sia impegnata in numerosi concorsi e convenzionamenti, ma che la questione è di portata nazionale e non risolvibile a livello regionale senza un adeguato supporto nazionale.

Il Decreto-Legge 73/2024 sulle liste di attesa e sulla garanzia delle prestazioni, emanato dal Governo, ha suscitato critiche tra le Regioni, secondo Marzi. «Il decreto non interviene concretamente sulla reale causa a monte del problema, cioè la forte carenza di figure professionali», ha dichiarato, aggiungendo che il decreto si limita a istituire un Organismo di verifica e controllo, bypassando il ruolo delle Regioni.

In risposta alle sfide, Marzi ha illustrato le misure adottate dalla Valle d'Aosta, come la nuova modalità di gestione dei codici di priorità delle visite e l’attivazione di accordi con strutture private accreditate. Ha spiegato che «l’Azienda Usl continua a garantire l’erogazione delle prestazioni richieste» attraverso vari canali, ma ha anche sottolineato che i percorsi di tutela sono ancora in fase di riorganizzazione. «È corretto e responsabile spiegare ai cittadini che è opportuno, al momento, astenersi dal decidere in autonomia percorsi di visita legati ad aspettative di conseguente rimborso», ha detto Marzi.

In conclusione, Marzi ha ribadito che la situazione è aggravata dalla specificità della Valle d’Aosta, con un solo ospedale che limita la possibilità di redistribuire risorse. «Non possiamo, insomma, spostare le truppe da una provincia ad un’altra o da un ospedale ad un altro, perché ne abbiamo uno solo», ha sottolineato, confermando così la complessità e la sfida continua nella gestione delle liste d’attesa nella regione.

yxpi

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