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CRONACA | 25 luglio 2024, 13:57

Sabato 27 luglio gli “Alpinisti InSuperAbili…adrenalina inclusiva” hanno in programma la seconda salita al Breithorn

Il progetto, unico nel suo genere, prevede l’accompagnamento di persone con disabilità motoria alla vetta del monte Breithorn mt.4165 tramite l’ausilio di un Monosci, sostituito, a seconda delle condizioni, o dal Dual ski realizzato per la movimentazione su terreno innevato

Sabato 27 luglio gli “Alpinisti InSuperAbili…adrenalina inclusiva” hanno in programma la seconda salita al Breithorn

A salire, in vetta Chiara: “Sono stata invitata da Roby, che custodiva un mio desiderio grande da 15 anni. Ho detto sì prima che finisse di parlare! Sono pronta? Per i regali si è sempre pronti! Mi aspetto la meraviglia della montagna e delle persone, i matti che hanno queste idee sono sempre interessanti! Provo un'enorme gratitudine, in primis verso gli amici che lo rendono possibile, e poi verso la vita, che mi sommerge d'amore e non finisce di stupire.

 

Dopo il successo dello scorso 11 luglio che ha visto raggiungere la vetta Raffaele, gli Alpinisti InSuperAbili sono pronti a ripetere l’impresa.

 

Simon Grosjean, medico del 118 in emergenza sanitaria e centrale operativa che ha preso parte alla salita: “Indubbiamente l’esperienza di aver accompagnato un ragazzo disabile in montagna è stato qualcosa di unico. Rispetto alle solite esperienze sanitarie di assistenza che facciamo come 118 a manifestazioni più o meno grandi, questa è stata un’esperienza umanamente più toccante. Vivere la storia, l’esperienza brutta che ha avuto Raffaele con il suo incidente e vederlo riscattarsi raggiungendo addirittura un 4000 alpino, è stato davvero bello e mi ha permesso di toccare il suo e il mio intimo profondo.

 

L’impegno sanitario legato al soccorso sul posto è stato minimo in quanto è andato tutto molto bene, mentre è stato più impegnativo dal punto di vista organizzativo e di pensiero in quanto c’era l’esigenza di avere tutta una serie di materiale tecnico per eventuali soccorsi in quota senza tralasciare l’aspetto del peso da portare per garantire agilità e sicurezza.

 

Grossi quesiti mi sono posto poi in riferimento a come avrebbe reagito il corpo di Raffaele in alta quota essendo una persona non abituata a queste altitudini e anche rispetto alla risposta del sistemo nervoso lesionato a livello cutaneo e legato alla termoregolazione e sensibilità. Tutte queste domande e preoccupazioni mi hanno permesso di informarmi e di essere preparato alla salita e pronto all’azione in autonomia.

 

Per la collaborazione nella riuscita dell’impresa, particolari ringraziamenti vanno a:

 

- La Cervino spa che ha messo a disposizione le salite gratuite al Piccolo Cervino e

 

ha dato la sua disponibilità nel supporto nel corso della giornata;

 

- I medici del 118 della Valle d'Aosta per l’'assistenza;

 

- Le Guide Alpine Valdostane:

 

- Uvgam e Fondation Pro Montagna;

 

- Le Guide Alpine;

 

- la Guardia di Finanza;

 

- Il Comune di Valtournenche.

 

Il progetto

 

Il progetto, unico nel suo genere, prevede l’accompagnamento di persone con disabilità motoria alla vetta del monte Breithorn mt.4165 tramite l’ausilio di un Monosci, sostituito, a seconda delle condizioni, o dal Dual ski realizzato per la movimentazione su terreno innevato.

 

Saranno formate delle squadre di persone addette al traino ed alla sicurezza del presidio e saranno presenti alcune Guide Alpine che cureranno la sicurezza sul ghiacciaio.

 

La partenza avverrà da Breuil Cervinia con l’apertura delle funivie e si raggiungerà il Piccolo Cervino da cui inizierà la vera e propria salita sul ghiacciaio.

 

La progressione sul ghiacciaio avverrà in cordata tramite il traino del Monosci o Dual ski effettuato da cinque persone, 4 al traino e uno al manubrio, che vincolate tra loro in sicurezza e alternandosi ad altre persone raggiungeranno la vetta del Breithorn.

 

L’obiettivo del progetto è regalare a queste persone “speciali” la possibilità di raggiungere la vetta di un 4000 e poter godere di tutte le emozioni che solo queste montagne riescono a dare.

 

Il secondo obbiettivo e sensibilizzare più persone possibili che si può realizzare anche un sogno difficile se tutti insieme guardiamo nella stessa direzione.

 

Terzo obiettivo riguarda l’inclusione, dai bambini delle elementari al ceo di una grande azienda.

 

Stefano Pramotton “Prami”, Guida Alpina, al riguardo del progetto: “Senza nemmeno pensarci ho sposato questo progetto da subito. Inizialmente, devo ammetterlo, ero un po’ scettico, soprattutto in riferimento alle complicanze di dover accompagnare una persona in vetta a un 4000.

 

Poi avendo preso parte alla prima salita posso affermare che la mia impressione è stra-positiva. Non si tratta solo di prendere e portare in vetta una persona ma si tratta di coinvolgere nell’impresa una persona che si rende parte attiva della conquista dall’inizio alla fine.

 

Ritengo Daniele e Roberto bravissimi a organizzare, mettere in moto e portare a termine questa iniziativa e a far sì che questo sogno, per tante persone diversamente abili, si avveri. L’11 luglio sono salito anche io in vetta, è stata una giornata bellissima che vale 20.000 giornate con delle persone che ci arrivano da sole in cima.”

 

La salita del 27.07 potrà essere seguita sui canali social Instagram e facebook: alpinisti_insuperabili_

 

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red

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