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FEDE E RELIGIONI | 18 luglio 2024, 18:00

Almanach de vendredi 19 juillet sainte Praxède

Ricordati che il perno della perfezione è la carità; chi vive di carità, vive in Dio, perché Dio è carità, come disse l'Apostolo . (san Pio da Pietrelcina)

Almanach de vendredi 19 juillet  sainte Praxède

La Chiesa celebra   Sant' Arsenio il Grande Eremita

Arsenio era nato a Roma intorno al 354 da nobile famiglia senatoria. Nel 383 l'imperatore Teodosio lo volle a Costantinopoli per affidargli l'educazione dei figli Arcadio e Onorio. Vi restò undici anni, fino al 394, quando in seguito a una profonda crisi spirituale ottenne l'esonero da quell'incarico per ritirarsi nel deserto egiziano. Chiedendo a Dio una sicura via per giungere alla salvezza, una voce misteriosa gli avrebbe risposto: «Fuggi gli uomini». Il quarantenne Arsenio seguì alla lettera il consiglio: sbarcato ad Alessandria d'Egitto, si aggregò alla comunità degli anacoreti di Scete, in pieno deserto. Trascorreva notti intere in preghiera e meditazione: una preghiera fatta più di lacrime che di parole, poiché egli ebbe da Dio il "dono del pianto". Dal 434 al 450, che si presume sia l'anno della morte, Arsenio dovette vivere lontano dalla tranquilla Scete, invasa da una tribù libica. Morì a Troe presso Menfi. Di lui, oltre a una cronistoria e a sagge massime, riferite da Daniele di Pharan, amico di due discepoli di Arsenio, ci resta addirittura un ritratto in cui appare di bell'aspetto, maestosamente alto e asciutto.

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“La solidarietà è una reazione spontanea del cuore e una testimonianza della dignità umana. È esprimere la fraternità non solo in parole, ma in atti concreti”. (Papa Francesco)

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