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CRONACA | 17 luglio 2024, 13:03

Un albero settantenne crolla e ne sdradica un'altro

Nella notte tra il 16 e il 17 luglio, in via Pollio Salimbeni, all’altezza del civico n. 5, un albero di olmo, il secondo di un filare di otto, è improvvisamente crollato al suolo abbattendone un altro

Foto Uffico Stampa Comune Aosta

Foto Uffico Stampa Comune Aosta

La fortuna ha voluto che, data l’ora tarda, nessuna persona sia stata coinvolta. Due autoveicoli in sosta, però, non sono stati altrettanto fortunati, venendo travolti e gravemente danneggiati. Almeno qualcuno ha ricevuto un risveglio sgradito con una bella sorpresa mattutina.

I Vigili del Fuoco e i Carabinieri sono intervenuti sul posto per i rilievi del caso, cercando di capire se gli alberi avessero avuto un momento di follia collettiva o se ci fosse una spiegazione più scientifica. La Polizia Locale e il Corpo di Protezione civile comunale hanno messo in sicurezza l’area e chiuso la circolazione tra gli incroci con le vie Cavagnet e Liconi, forse sperando che gli alberi rimanenti non avessero intenzione di continuare lo spettacolo.

I tecnici dell’Ufficio Verde pubblico, coadiuvati dal Dec responsabile del verde, sono ora impegnati nelle prime analisi, cercando di capire se gli ulteriori sei olmi rimanenti abbiano intenzione di mantenere la loro posizione o se stiano pianificando un'uscita di scena. I due esemplari caduti, alti circa 25 metri e di un’età stimata di 70 anni, apparentemente in salute e con un tronco sano, hanno mostrato un apparato radicale molto poco sviluppato e atrofizzato. Forse gli alberi, potati circa tre anni fa, hanno deciso che la vita sedentaria non faceva più per loro e hanno optato per un drammatico cambio di posizione.

 

L'intervento delle autorità ha evitato ulteriori danni, ma ora resta da capire come mai alberi dall'apparenza così robusta abbiano ceduto all'improvviso. Forse gli altri sei olmi del filare, vedendo il destino dei loro compagni, stanno già facendo stretching radicale per non fare la stessa fine. Gli abitanti della zona sperano vivamente di non dover assistere a un bis di questo evento, mentre i tecnici sono già all'opera per scongiurare altre sorprese arboree.

pi.elca

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