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ISTRUZIONE E FORMAZIONE | 16 luglio 2024, 12:00

In Valle si sperimenta un sistema unico che unisce asilo nido e scuola materna, mantenendo il modello scolastico attuale

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato un progetto sperimentale per integrare l'educazione dei bambini da zero a sei anni.

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Il progetto inizierà il 1° settembre 2024 presso l'Istituzione scolastica Grand Combin, coinvolgendo le insegnanti delle scuole dell'infanzia in un gruppo di lavoro per adattare e migliorare le proposte educative. L'obiettivo è garantire continuità nel percorso educativo dei bambini e coinvolgere attivamente le insegnanti durante tutto il processo, assicurando che le loro preoccupazioni e suggerimenti siano considerati.

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha infatti approvato all'unanimità una risoluzione fondamentale che sancisce l'avvio del progetto sperimentale del sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini da zero a sei anni. Questa decisione, presa durante la seduta dell'11 luglio 2024, rappresenta un passo significativo verso l'innovazione educativa e la continuità del modello scolastico attuale.

Il progetto, come illustrato dal Consigliere Claudio Restano (GM - nella foto), prevede l'istituzione di un gruppo di lavoro presso l'Istituzione scolastica Grand Combin. Questo gruppo, operativo dal 1° settembre 2024, sarà composto dalle insegnanti delle scuole dell'infanzia coinvolte e avrà il compito di adattare e modificare le proposte educative già esistenti, assicurando così un'implementazione efficace e condivisa del progetto. Tale iniziativa mira a mantenere la continuità del curriculum scolastico e garantire una partecipazione attiva e costante delle insegnanti durante tutte le fasi della sperimentazione.

La risoluzione prevede anche un coinvolgimento continuo e proattivo delle insegnanti, con la possibilità di rivalutare gli aspetti del progetto e condividerne gli sviluppi con altre istituzioni scolastiche. Questo approccio inclusivo e partecipativo è cruciale per assicurare il successo del progetto e per rispondere alle preoccupazioni espresse dalle insegnanti stesse, che avevano sollevato dubbi riguardo al sistema integrato zero-sei in una nota ricevuta il 20 giugno scorso.

L'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha sottolineato l'importanza della partecipazione e della condivisione nel processo decisionale. Ha evidenziato come i progetti siano attivati autonomamente dalle istituzioni scolastiche in accordo con i territori, garantendo un percorso partecipativo fin dall'inizio. La risoluzione, secondo Guichardaz, non solo conferma questo approccio ma dimostra anche il sostegno unanime del Consiglio regionale alle legittime richieste di chiarimenti da parte degli educatori.

Questo progetto sperimentale rappresenta un'opportunità unica per la Valle d'Aosta di innovare il proprio sistema educativo, integrando le fasi cruciali dello sviluppo infantile in un unico percorso coerente e continuo. È un segnale forte di come la politica possa rispondere alle esigenze del territorio, valorizzando l'autonomia delle istituzioni scolastiche e garantendo al contempo un elevato standard educativo per i bambini della regione.

L'impegno mostrato dal Consiglio regionale e dagli attori coinvolti evidenzia una volontà comune di migliorare l'educazione infantile, mettendo al centro le necessità dei bambini e il ruolo fondamentale delle insegnanti. Questo progetto potrebbe diventare un modello di riferimento per altre regioni, dimostrando come una gestione partecipativa e condivisa possa portare a risultati positivi e duraturi nell'ambito dell'istruzione.


pi/elca

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