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CRONACA | 01 luglio 2024, 08:34

Curcio e Testolin: Collaborazione decisiva per affrontare l'emergenza in Valle d'Aosta

Cogne, il maltempo ha messo in ginocchio la comunità, ma la prontezza e l’efficienza delle misure preventive hanno evitato il peggio

Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale; al centro Renzo Testolin, pres. Regione; a sn  il direttore della Protezione civile regionale, Valerio Segor (Ph. Uff. stampa RAVA)

Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale; al centro Renzo Testolin, pres. Regione; a sn il direttore della Protezione civile regionale, Valerio Segor (Ph. Uff. stampa RAVA)

"C'è stata prontezza nel decidere di fermare il traffico", ha dichiarato Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale. La chiusura preventiva della strada per Cogne ha impedito situazioni drammatiche, come sottolineato da Curcio: "Il primo punto è sempre la salvaguardia delle persone: anche con le evacuazioni preventive".

Oltre 250 persone devono ancora essere evacuate in elicottero dalla vallata di Cogne, isolata dopo che le esondazioni del torrente Grand Eyvia hanno danneggiato l'unica strada di accesso, la regionale numero 47. Le operazioni riprenderanno domani, dopo che oggi sono state portate a valle circa 500 persone grazie all'impiego di diversi velivoli. L'amministrazione comunale ha comunicato che sono in corso i lavori di ripristino dell'acquedotto, danneggiato dalle esondazioni. L'acqua potabile è disponibile presso il parcheggio del cimitero, in piazza e nelle fontane pubbliche di Gimillan ed Epinel. Tuttavia, persistono problemi su linee internet e telefonia, con il comune che invita a limitare gli spostamenti.

La presenza di Fabrizio Curcio in Valle d'Aosta, giunto per fare il punto della situazione con le autorità locali, ha portato un barlume di speranza. In corso la riunione con il presidente della Regione, Renzo Testolin, il direttore della Protezione civile regionale, Valerio Segor, e altri vertici delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco. Anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha partecipato in videocollegamento.

"Le procedure amministrative per la richiesta dello stato di calamità naturale in Valle d'Aosta sono rimandate a domani mattina", ha dichiarato Renzo Testolin. Curcio ha confermato la disponibilità a sostenere gli interventi necessari, in particolare per il ripristino della viabilità di Cogne. La regione ha già dichiarato lo stato di calamità naturale a livello regionale, con la richiesta di emergenza nazionale prevista per domani, ha aggiunto Valerio Segor: "Ci sono tutti i presupposti".

La tempistica per il ripristino del collegamento stradale tra Cogne e il fondo valle rimane incerta. "L'evento è in corso, i corsi d'acqua sono ancora molto alti. Bisogna capire la tipologia di intervento tecnico da effettuare, il tipo di danno, e quale parte del corso d'acqua è stata erosa", ha spiegato Curcio. Le priorità restano il trasporto delle persone, la viabilità, e i servizi essenziali come l'acquedotto e le parti elettriche ancora da sistemare. L'isolamento di Cogne pesa sull'economia turistica del paese. "Come tutte le comunità, vuole ripartire e ripartire in fretta. Questa è una zona molto richiesta nei mesi prossimi, quindi c'è la necessità di fare le cose rapidamente", ha concluso Curcio.

Il protrarsi dell'isolamento mette a rischio non solo la vita quotidiana degli abitanti, ma anche la stagione turistica, vitale per l'economia locale. I lavori di ripristino e le evacuazioni sono in corso, e la comunità attende con speranza il ritorno alla normalità.

xyp

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