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Aosta Capitale | 01 luglio 2024, 09:00

Aosta: Capitale dell'abbandono e del degrado

Nonostante l’impegno quotidiano della Giunta Nuti per restituire ad Aosta la dignità di Capitale della Valle d'Aosta, la realtà è ben diversa. Ad avere il sopravvento sono il vandalismo, l'incuria, l'abbandono e il menefreghismo dilagante

Un' altra testimonianza che offende le bellezze della nostra Città. Mura Romane divenute incolti giardini verticali, angoli adibiti a ricettacolo di spazzatura anche pericolosa  per i fruitori della ciclabile. Il tutto costeggiando il Giardino dei bambini in pieno centro a due passi dal Convitto Regionale e del Palazzo Regionale. Aosta Città Europea? Con queste immagini non si direbbe.

Un' altra testimonianza che offende le bellezze della nostra Città. Mura Romane divenute incolti giardini verticali, angoli adibiti a ricettacolo di spazzatura anche pericolosa per i fruitori della ciclabile. Il tutto costeggiando il Giardino dei bambini in pieno centro a due passi dal Convitto Regionale e del Palazzo Regionale. Aosta Città Europea? Con queste immagini non si direbbe.

L'inciviltà di troppi cittadini, unita alla totale mancanza di controlli puntuali e severi, ha preso il sopravvento sul bello, sull'educazione e sull'amore per la città.

Vandalismo e inciviltà sono il vero volto di Aosta

Percorrendo le vie del centro storico, ci si imbatte in un panorama desolante: bombole del gas abbandonate lungo le strade, vicoli trasformati in latrine improvvisate, cassonetti e segnali stradali divelti. I segnali che indicano il pericolo di piene lungo il torrente Dora sono imbrattati, i vetri delle bottiglie rotte sono disseminati ovunque, e il degrado e la sporcizia regnano sovrani. Le aree verdi, che dovrebbero essere il fiore all'occhiello della città, sono tutt'altro che verdi: erbacce secche e siepi che invadono i passaggi pedonali completano il quadro di abbandono.

I lettori si lamentano, ma la situazione non cambia. Fino a quando i controlli non saranno seri e severi, il centro di Aosta continuerà a essere una banlieue della peggior specie, alla faccia del turismo culturale e del bel vivere.

Le Mura Romane, un tempo simbolo di grandezza storica, sono ora ridotte a giardini verticali incolti. Gli angoli della città sono adibiti a ricettacoli di spazzatura, anche pericolosa, mettendo a rischio i fruitori della ciclabile. Questo scenario desolante si estende fino al Giardino dei Bambini, situato in pieno centro, a due passi dal Convitto Regionale e dal Palazzo Regionale.

Aosta Città Europea? Con queste immagini, non si direbbe affatto.

Gli Alberi della Memoria desolatamente trascurati

Di fronte a questa situazione intollerabile, è necessario un intervento deciso e immediato. Sarebbe necessario implementare un sistema di controlli regolari e severi per garantire il rispetto delle norme di decoro urbano. Le forze dell'ordine, compresa la polizia urbana, devono essere presenti e attive, sanzionando senza pietà i comportamenti incivili.

Avviare un piano di pulizia straordinaria delle aree più degradate, seguito da una manutenzione costante delle strade, delle aree verdi e delle infrastrutture. A pèartire daòle verde antistante il Palazzo regionale.

Promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini per educarli al rispetto degli spazi pubblici e al vivere civile. Le scuole possono giocare un ruolo fondamentale in questo processo.

Incentivare la partecipazione attiva dei cittadini attraverso iniziative di volontariato per la pulizia e la cura della città. Coinvolgere le associazioni locali e i comitati di quartiere può fare la differenza.

Investire in infrastrutture sicure e funzionali, migliorando l'illuminazione pubblica, riparando le strade danneggiate e potenziando il sistema di raccolta dei rifiuti.

Valorizzare il patrimonio storico e culturale di Aosta, proteggendo e restaurando le sue bellezze artistiche e architettoniche. Creare percorsi turistici che mettano in risalto le peculiarità della città, rendendola più attraente e accogliente per i visitatori.

Un Appello alla Giunta Nuti

Prenda di petto la situazione e agisca con fermezza per restituire alla città la dignità che merita. Le parole non bastano: servono azioni concrete e incisive per combattere il degrado e promuovere un senso di appartenenza e rispetto tra i cittadini. 

Aosta deve tornare a essere un simbolo di bellezza, storia e cultura, non una testimonianza di abbandono e inciviltà. La sfida è grande, ma con determinazione e impegno, è possibile vincerla. La città e i suoi abitanti lo meritano.

pi.mi.

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