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Salute in Valle d'Aosta | 28 giugno 2024, 12:16

Al Beauregard dal 1° luglio attivazione del test del dna fetale

Il servizio si svolge presso l'ambulatorio di Ostetricia e Ginecologia del presidio Beauregard al piano -1 ogni lunedì e giovedì feriale. Le prenotazioni si effettuano tramite CUP con l’impegnativa rossa del medico specialista o del medico di famiglia

Al Beauregard dal 1° luglio attivazione del test del dna fetale

Dal 1° luglio sarà possibile accedere al Test del DNA Fetale non invasivo (NIPT-Non Invasive Prenatal Test), un'importante novità inserita dalla Valle d’Aosta nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) aggiuntivi e offerta gratuitamente alle future mamme entro la 15° settimana di gestazione. Questo screening innovativo permette, con un semplice prelievo di sangue, di analizzare il DNA fetale presente nel plasma materno e di prevedere con grande attendibilità alcune anomalie dei cromosomi già dalla decima settimana di gestazione. In particolare, il test è in grado di rilevare la trisomia 21 (sindrome di Down), la trisomia 18 (sindrome di Edwards) e la trisomia 13 (sindrome di Patau).

L’Assessore alla Sanità, Carlo Marzi, ha dichiarato: “Come promesso e deliberato lo scorso mese di febbraio, insieme all’azienda USL attiviamo il Test prenatale, che è totalmente gratuito per tutte le donne in stato di gravidanza residenti in Valle d’Aosta, indipendentemente dall’età. Questo test, indolore e non invasivo, attraverso un prelievo di sangue permette di analizzare i campioni con altissima efficacia e di rendere disponibili i risultati dell’esame entro pochi giorni dal prelievo. La nostra regione assume a carico del proprio bilancio l’intera spesa, e con l’introduzione gratuita di questo test si pone all’avanguardia in campo nazionale nell’offerta di esami prenatali”.

Il servizio verrà svolto presso l'ambulatorio di Ostetricia e Ginecologia del presidio Beauregard, al piano -1, ogni lunedì e giovedì feriale. Le prenotazioni si effettuano tramite CUP con l’impegnativa rossa del medico specialista o del medico di famiglia. La gratuità e l’accessibilità di questo test rappresentano un passo avanti significativo nella cura prenatale, garantendo che tutte le future mamme, indipendentemente dal loro background socioeconomico, possano accedere a uno screening di alta qualità.

Il Direttore della SC Ostetricia e Ginecologia, Dott. Livio Leo, ha sottolineato: “La nostra scelta assistenziale permette di garantire a tutte le mamme di tutte le fasce sociali e di reddito di poter accedere ad uno screening di alto livello per verificare la salute del feto. Questo è un altro importante tassello che si inserisce, perfezionando, il Percorso Nascita della nostra Regione di recente realizzazione. Nel 2021 il Consiglio Superiore di Sanità ha pubblicato delle raccomandazioni con la finalità di implementare a livello nazionale il test cfDna/Nipt, proponendone l’inserimento nei Lea. Ancora oggi questo test è offerto quasi ovunque in forma privatistica con costi molto elevati a carico delle famiglie e una non sempre adeguata consulenza genetica pre-test. La nostra Regione è la prima in Italia ad averla inserita in forma estensiva senza limitazioni o iniziali progetti pilota: il test non solo riduce sensibilmente il ricorso a pratiche invasive, ma limita molto la situazione di ansia e paura per madri e padri in attesa di conoscere i risultati. Per questo abbiamo voluto informare le famiglie e dotarle di uno strumento che permetta loro di vivere una gravidanza più serena. La donna/coppia riceverà una consulenza pre-test grazie ai punti di accesso del Territorio della Valle, dove le Ostetriche territoriali e i Ginecologi ospedalieri operano congiuntamente, per ottenere i chiarimenti necessari a maturare una scelta informata sull’opportunità di sottoporsi allo screening superando la disparità di accesso da parte delle gestanti”.

Il test è proposto nell’ambito dei controlli prenatali e sarà effettuato alle donne che lo desiderano intorno alla dodicesima settimana di gestazione, indipendentemente dall’età e dai fattori di rischio della donna. La delibera regionale prevede che il NIPT venga fatto in concomitanza al Test combinato (ecografia e prelievo di sangue), fatta eccezione all'inizio dell'attivazione del servizio per le donne che hanno già effettuato il test combinato e vogliono completare l'iter di screening prenatale con il solo NIPT.

L'introduzione di questo test rappresenta un passo avanti fondamentale per la sanità della Valle d'Aosta, posizionando la regione come un esempio nazionale nell'offerta di esami prenatali all'avanguardia e accessibili a tutte le future mamme. (fonte Usl Vda)

elca

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