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CISL VdA | 26 giugno 2024, 13:51

CISL Scuola Valle d'Aosta invita al realismo e alla serietà per il bene della comunità educante

Ora che la campagna elettorale per le elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) è terminata, l'invito di CISL Scuola Valle d'Aosta è di ritornare a un piano di realtà e serietà per il bene di tutta la comunità educante valdostana

Alesia Démé, segretario Cisl Scuola VdA

Alesia Démé, segretario Cisl Scuola VdA

Dopo un lungo e travagliato periodo di scrutinio degli esiti delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, sono finalmente ufficiali i risultati delle votazioni. La composizione elettiva dell'organismo consultivo è la seguente: CISL Scuola 5 seggi, FLC CGIL 4 seggi, UIL Scuola 4 seggi, ANP 2 seggi, SNALS zero seggi. Tra i 18 componenti di nomina elettiva, risultano di diritto anche un componente per le scuole della Valle d'Aosta, un rappresentante per le scuole di lingua tedesca e un rappresentante per le scuole di lingua slovena.

Purtroppo, CISL Scuola Valle d'Aosta non ha ottenuto un consenso elettorale soddisfacente, ma prendiamo atto con estrema soddisfazione che il sindacato CISL Scuola ha avuto un grande successo in tutta Italia, passando dai due seggi ottenuti nel 2015 ai 5 seggi attuali, affermandosi come primo sindacato nei settori dell’infanzia e della primaria. La collega Francesca Bellia è stata la più votata in assoluto tra gli insegnanti, raccogliendo 12.674 preferenze.

Ora che la campagna elettorale è terminata, lasciandosi dietro strascichi polemici, CISL Scuola Valle d'Aosta preme fare chiarezza a tutela dei lavoratori della scuola e, di conseguenza, dell'intera comunità educante. Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione garantisce rappresentanza e partecipazione a livello centrale alle diverse componenti della scuola. Esprime pareri facoltativi sugli indirizzi in materia di definizione delle politiche del personale della scuola, sulle direttive del Ministro e sugli obiettivi, indirizzi e standard del sistema di istruzione e, infine, sull'organizzazione generale dell’istruzione. Quindi, è del tutto improbabile (oseremmo dire impossibile) che all'interno del CSPI i componenti elettivi possano stabilire con che modalità e tempistiche emanare le ordinanze sul rinnovo delle graduatorie oppure dettare le linee sulle tempistiche dei concorsi né tantomeno riformare gli Ordinamenti scolastici nazionali e regionali.

Il potere legislativo resta in capo agli organismi previsti dalla nostra Costituzione e dal nostro Statuto di Autonomia. Tale compito è deputato al Parlamento italiano, al Governo nazionale, al nostro Consiglio e al nostro governo nazionale. Nel formulare i nostri migliori auguri di buon lavoro al professor Celi, eletto come rappresentante valdostano, ricordiamo che gli eletti del CSPI non hanno potere legislativo e decisionale, né tantomeno sono eletti in veste di Consiglieri politici. La nostra Senatrice Nicoletta Spelgatti e il nostro Deputato Franco Manes sono gli eletti che rappresentano la Valle d'Aosta nelle sedi legislative anche per quanto riguarda le materie inerenti all’istruzione e alle politiche educative. Essi sono “l'anello di congiunzione” tra la scuola della Valle d'Aosta e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con la commissione paritetica Stato-Regione. Tale ruolo è ricoperto anche dal nostro Presidente Renzo Testolin e dal nostro Assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Prendiamo atto che sono stati depositati in Commissione Cultura due emendamenti al decreto Scuola volti a modificare la struttura e le funzioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI). Gli emendamenti proposti mirano a riformare il Consiglio, modificandone le funzioni e la composizione. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere il Consiglio più efficiente, rappresentativo ed equilibrato nel processo decisionale riguardante l’istruzione pubblica. Di fatto, il ruolo dei rappresentanti sindacali viene ulteriormente affievolito.

Sull’autonomia differenziata, CISL Scuola vuole ricordare che il nostro sindacato di categoria ha firmato un appello insieme a FLC CGIL, SNALS e UIL per dire “NO ALL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA NELLA SCUOLA”. Un conto sono le prerogative statutarie previste per le Regioni a Statuto speciale, un conto è l'autonomia differenziata, in particolare in materia di istruzione e sanità. Come sostiene la nostra Segretaria generale Ivana Barbacci: “Il diritto allo studio non può essere a geometria o geografia variabile: a tutti vanno date pari opportunità”.

Con l’auspicio che gli eletti di parte sindacale nel rinnovato CSPI possano impegnarsi sinergicamente per il bene della scuola tutta, auguriamo ai nuovi componenti un proficuo e rispettoso lavoro.

xyp

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