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Salute in Valle d'Aosta | 24 giugno 2024, 12:05

E' allarme: 12 valdostani in pericolo cardiovascolare imminente

In Valle d'Aosta, il Progetto Cuore ha recentemente rivelato dati preoccupanti sulla salute cardiovascolare della popolazione

Anna Maria Covarino, Direttore della Struttura Complessa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione

Anna Maria Covarino, Direttore della Struttura Complessa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione

L''indagine, condotta su 213 aostani tra i 35 e i 74 anni, ha evidenziato che il 7,9% degli uomini e il 2,3% delle donne rischia di avere un evento cardiovascolare maggiore, come un infarto miocardico acuto (IMA) o un ictus, nei prossimi 10 anni. Inoltre, il 6,1% degli uomini presenta un rischio cardiovascolare molto elevato, il che significa che 12 uomini sono in pericolo imminente.

I dati raccolti nel 2023 mostrano che il 46% degli uomini e il 26% delle donne presenta una pressione arteriosa elevata. I valori medi di pressione arteriosa sistolica sono 137 mmHg per gli uomini e 125 mmHg per le donne. Il sovrappeso e l’obesità riguardano il 61% degli uomini e il 45% delle donne, con un trend in aumento per gli uomini rispetto alla rilevazione del 2012.

La colesterolemia è elevata (>190 mg/dl) nel 72% delle donne e nel 52% degli uomini. L'inattività fisica interessa il 29% delle donne e il 25% degli uomini, mentre il consumo giornaliero di sale è di 9,6 grammi per gli uomini e 7,1 grammi per le donne.

L’indagine, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità e promossa dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL, fa parte del Piano Regionale della Prevenzione 2022-2025. L'obiettivo è valutare il profilo di rischio cardiovascolare della popolazione e identificare gli ambiti in cui è necessario implementare strategie di prevenzione, diagnosi e assistenza. 

I partecipanti sono stati sottoposti gratuitamente a misurazioni di pressione arteriosa, peso, altezza e circonferenze, oltre a esami del sangue e delle urine. Hanno anche risposto a un questionario sugli stili di vita.

Anna Maria Covarino, Direttore della Struttura Complessa Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, sottolinea l'importanza di questi dati: "Oltre a rappresentare una solida base per monitorare lo stato di salute della popolazione valdostana, questi risultati offrono la possibilità di sviluppare modelli predittivi che consentono la stratificazione della popolazione, il monitoraggio dei fattori di rischio e la gestione integrata di patologie croniche e situazioni complesse come le malattie cardiovascolari." 

Covarino aggiunge che l’adozione di un modello di stratificazione potrebbe garantire equità di accesso e omogeneità di presa in carico, individuando interventi appropriati, sostenibili e personalizzati per ogni cittadino.

Questi risultati devono servire da campanello d'allarme per tutta la comunità valdostana. È cruciale adottare stili di vita sani, come una dieta equilibrata, attività fisica regolare e un controllo periodico dei fattori di rischio. Il Progetto Cuore non è solo un'indagine, ma un invito a prendere in mano la propria salute per prevenire gravi conseguenze in futuro.

Ilettori sappiano la loro salute è nelle loro mani; quindi agiscano per un futuro più sano.

red/fs

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