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EVENTI E APPUNTAMENTI | 24 giugno 2024, 15:35

Kalendamaya: Un viaggio musicale nell'Inghilterra elisabettiana

Per la XVI Edizione del Festival Internazionale di Cultura e Musica Antica Kalendamaya, sabato 29 giugno alle ore 21.00 presso la Chiesa di Fontaney a Pont-Saint-Martin il concerto “LOVE IS MY SIN John Dowland e William Shakespeare nella corte di Elisabetta I d’Inghilterra” eseguito dall’Ensemble vocale e strumentale Gli Invaghiti.

Kalendamaya: Un viaggio musicale nell'Inghilterra elisabettiana

L’Amministrazione Comunale e la Commissione di Gestione della Biblioteca Mons.G.Capra invitano Sabato 29 giugno 2024 alle ore 21.00 presso la Chiesa di Fontaney a Pont-Saint-Martin al concerto LOVE IS MY SIN John Dowland e William Shakespeare nella corte di Elisabetta I d’Inghilterra eseguito dall’Ensemble vocale e strumentale Gli Invaghiti.


L’evento rientra nell’ambito di Kalendamaya il Festival della Cultura e musica antica, ideato ed organizzato dall'Associazione Gli Invaghiti ETS, quest’anno alla sua sedicesima edizione con la Direzione artistica di Fabio Furnari.

Il progetto “Kalendamaya” nasce con l’intento di valorizzare alcuni tra i più begli esempi di architettura classica, romanica, gotica, rinascimentale e barocca presenti sul territorio valdostano, piemontese e ligure attraverso le suggestioni della musica antica, sottolineandone le componenti paesaggistiche, artistiche e storiche.

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Il concerto


Moderno è una categoria storica dai molti sensi. Rinvia all’epoca in cui, tra la rivoluzione di Colombo e quella francese, la scienza è divenuta chiave interpretativa del reale e gli artisti hanno costruito fantastici mondi barocchi, in cui si è affermato il soggetto con le sue potenzialità e le sue pascaliane debolezze e ha preso corpo la fisionomia dello stato. Ma la modernità ha saputo anche generare scandagli nelle profondità della dimensione passionale ed emotiva dell’uomo, costruendo vere e proprie teorie degli affetti o affidandone a figure sceniche la rappresentazione tragica. Nella drammaturgia shakesperiana, culmine della modernità, le passioni sono il motore generante l’azione dei personaggi, in costante tensione con la razionalità, potenti e incontrollabili come solo le forze vitali sanno essere. E la forza del sentire non si affievolisce quando esce dalla scena e si affida al linguaggio lirico, dove trova nella struttura del sonetto un altro linguaggio espressivo. Qui è la potenza di amore ad abitare incontrastata, di chi ama di un amore incrollabile o si strugge per la lontananza o sa di un sentimento destinato a finire. La tonalità emotiva non muta se a cantare la geografia interiore del sentimento sono il liuto e la voce umana, che fanno scorrere lacrime di un commiato d’amore. “Quando musica tu suoni, mia musica, su quel beato legno...”.


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Gli Invaghiti


Anna Bergamini, soprano

Fabio Furnari, tenore

Massimo Lombardi, liuto rinascimentale

Massimo Sartori, viola da gamba e flauto diritto

Ivan Fabio Perna, voce recitante

 

Gli Invaghiti 


Nata da un'idea di Fabio Furnari nel 2008, insieme all'associazione che porta lo stesso nome, la formazione vocale e strumentale de Gli Invaghiti promuove la diffusione di antiche partiture e ricostruzioni storiche che affrontano i repertori dell'immenso patrimonio musicale europeo e dell'area mediterranea. 

Più di 40 programmi e 200 concerti realizzati in Italia e all'estero, sotto la direzione di famosi e profondi conoscitori dei vari repertori affrontati, in un'ottica di grande dinamismo e approccio filologico. 

Tale è la scelta che spinge Gli Invaghiti a riscoprire pagine antiche e particolari, abbinandole a ricostruzioni storiche e storico-artistiche, al fine di recuperare importanti episodi della storia. 

Il suono, la parola ed il contesto vengono riportati alla luce, al fine di dar la possibilità, a chi ne fruisce, di percepire, attraverso la musica, il profondo dialogo in cui tutti gli elementi che costituiscono l'Arte si pongono in dialogo fra essi.

Il nome stesso de Gli Invaghiti si rifà al concetto di centro filantropico dove l'uomo produce ed emana Cultura così come anticamente fu concepito e forgiato nella rinascimentale Mantova dei duchi Gonzaga. 

Bisanzio, il mondo greco e latino, la musica italica e fiamminga, la Rinascenza ed il Barocco acquistano una nuova prospettiva di ascolto attraverso la visione proposta da Gli Invaghiti. 

Una formazione che può variare dal piccolo ensemble vocale e strumentale fino alla massima formazione costituita da solisti, coro e orchestra barocca per poter affrontare anche le pagine più poderose della storia della Musica.

 

Per informazioni: Biblioteca Tel 0125 807793 – 335 1251920

Per informazioni e prenotazioni esclusivamente via email: concerti@invaghiti.info

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