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Chez Nous | 24 giugno 2024, 08:00

Speculazioni di bassa lega

Cari lettori, non c’è fine alla bassezza a cui alcuni politichini sono disposti a scendere per ottenere un po' di visibilità o di citazione dai giornali

Speculazioni di bassa lega

Durante una seduta del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, abbiamo assistito a uno spettacolo che possiamo definire, senza mezzi termini, indegno. C'è chi, tra i 35 di Place Deffeyes, ha pensato bene di trasformare un dibattito serio in una rissa verbale, macchiando l’immagine della nostra istituzione con parole e insulti che appartengono più ai bassifondi che a un'assemblea rispettabile.

Speculazioni di bassa lega; mai un gioco di parole fu così azzeccato e amaro. È esattamente ciò a cui abbiamo assistito: speculazioni ciniche, condotte sulla pelle di chi sta soffrendo. È avvilente vedere come certi politichini non si facciano scrupolo a strumentalizzare una tragedia, come la morte di una bambina di quasi tre anni al pediatrico Beauregard, per farsi sperare in una citazione sui media. Invece di rispettare il dolore delle famiglie coinvolte e attendere che la giustizia faccia il suo corso, preferiscono gettarsi nella demagogia più becera.

I medici, cari lettori, operano ogni giorno con coscienza e responsabilità. Fino a prova contraria, meritano rispetto e fiducia, non critiche infondate e attacchi sconsiderati. La proposta dell’assessore Carlo Marzi di discutere il tema in seduta segreta, benché discutibile, era dettata da un senso di rispetto per le persone coinvolte e per le indagini in corso. Ma questo concetto sembra sfuggire completamente a chi, come i politichini di bassa lega, è più interessato a fare caos e a cavalcare l’onda emotiva del momento.

Prima di scagliarsi contro i medici e il personale sanitario, sarebbe opportuno attendere che la giustizia faccia il suo corso. Ma evidentemente, la politichetta del sensazionalismo a basso costo non conosce pause, e la sete di visibilità supera qualsiasi considerazione di decenza o rispetto. Se i nostri rappresentanti politici vogliono davvero trasparenza e responsabilità, devono per primi dare l’esempio di come si discute in modo civile e costruttivo. Non possiamo permettere che il peggio del Parlamento italiano venga importato nel nostro Consiglio regionale.

La Valle d'Aosta ha una tradizione di autonomia e dignità che va preservata e valorizzata. I politici locali dovrebbero essere un modello di buona amministrazione e comportamento civico, non un'imitazione delle peggiori pratiche che spesso vediamo a Roma. È ora di abbandonare i toni da stadio o da un bassofondo portuale e ritornare a un confronto politico basato sul rispetto e sulla serietà. Solo così potremo onorare la storia e l’autonomia della nostra amata Valle d’Aosta.

piero.minuzzo@gmail.com

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