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ATTUALITÀ POLITICA | 24 giugno 2024, 07:35

Futuro incerto per il campo di atletica Tesolin

Il 19 giugno 2024, il Consiglio comunale di Aosta ha affrontato una questione che tocca da vicino il futuro del campo di atletica Tesolin, situato nella zona di Tzamberlet

Futuro incerto per il campo di atletica Tesolin

Durante la seduta, il gruppo Misto ha presentato un'interpellanza, portata avanti dal Consigliere Claudio Restano, per fare luce sul destino dell’impianto sportivo che ha visto un ingente investimento da parte della Regione e del Comune di Aosta per il rifacimento della pista.

Il Consigliere Restano ha espresso la necessità di avere chiarimenti sull’omologabilità della pista per competizioni internazionali una volta completati i lavori.

«Vorremmo sapere dal Governo per quale motivo non risulterebbe omologabile per ospitare eventi di livello internazionale. Come si intende procedere? Prima di firmare la convenzione, l'Amministrazione regionale è stata coinvolta nel processo decisionale?», ha chiesto Restano, sottolineando l’importanza di un piano di sviluppo articolato per questa zona che rappresenta il vero polo sportivo della città.

In risposta, l’Assessore alle opere pubbliche Davide Sapinet ha chiarito che l'iniziativa è di competenza comunale, con il ruolo della Regione limitato al cofinanziamento della spesa al 50%. Sapinet ha ricordato il coinvolgimento attivo di Coni e Fidal nel processo decisionale, con l'obiettivo di risolvere le criticità e rendere la struttura competitiva per i grandi eventi.

«La soluzione scelta è stata presa nell’ottica della possibilità di svolgere competizioni a livello nazionale outdoor e, con idonee opere provvisorie, la struttura potrà ospitare eventi di rilevanza internazionale», ha aggiunto l'Assessore, evidenziando che le otto corsie renderanno subito appetibile l’impianto.

Non del tutto soddisfatto, il Consigliere Restano ha replicato sottolineando che «prevedere una pista a otto corsie presuppone uno sguardo verso la possibilità di organizzare eventi internazionali rispetto alla mera capacità di allenarsi». Ha criticato la poca capacità del Governo regionale di incidere su scelte che riguardano l’intera regione, invitando a considerare un investimento maggiore per rendere il campo Tesolin un vero polo sportivo internazionale.

«Consegno al Governo una riflessione: valutate se renderla effettivamente una pista internazionale senza dover ogni volta montare e smontare tribune o creare appositi spazi e strutture provvisorie», ha concluso Restano (nella foto).

La questione sollevata mette in luce una problematica cruciale per lo sviluppo sportivo della Valle d’Aosta. La necessità di strutture adeguate per competizioni internazionali non solo promuoverebbe l’attività sportiva, ma rappresenterebbe anche un’opportunità di visibilità e attrattività turistica per la regione. La sfida è trovare un equilibrio tra investimenti, esigenze locali e ambizioni internazionali, garantendo che opere di tale portata siano progettate con una visione a lungo termine.Il dibattito resta aperto, con l’auspicio che le decisioni future possano coniugare le necessità sportive con quelle di sviluppo territoriale, rendendo il campo Tesolin non solo un luogo di allenamento, ma un vero e proprio palcoscenico per eventi sportivi di livello internazionale.

pi.mi.

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