L'arcivescovo Carlo Maria Viganò ha pubblicato sul suo blog la lettera che il Dicastero vaticano per la Dottrina della fede gli ha inviato per avviare un procedimento contro di lui per il presunto reato di scisma.

Citando un documento pubblicato sul suo sito web e postato sui social media, l'ex nunzio pontificio negli Stati Uniti ha scritto di essere stato convocato a Roma il 20 giugno per affrontare un processo penale extragiudiziale per le accuse.

"Sono stato convocato al Palazzo del Sant'Uffizio il 20 giugno, di persona o rappresentato da un avvocato canonico", ha scritto il prelato su X. "Presumo che la sentenza sia già stata preparata, dato che si tratta di un processo extragiudiziale".

I capi d'accusa specifici delineati contro Viganò riguardano il fatto di aver fatto dichiarazioni pubbliche che avrebbero negato gli elementi fondamentali necessari per mantenere la comunione con la Chiesa cattolica. Ciò include la negazione della legittimità di Papa Francesco come legittimo pontefice e il rifiuto assoluto delle dottrine stabilite durante il Concilio Vaticano II.

Viganò, che ha servito come nunzio apostolico a Washington D.C. dal 2011 al 2016, ha commentato di considerare le accuse contro di lui "un onore".