"Domani ricorre la Giornata Mondiale Rifugiato promossa dalle Nazioni Unite, possa essere un'occasione per rivolgere uno sguardo attento e fraterno a tutti coloro che sono costretti a fuggire dalle loro case in cerca di pace e sicurezza, siamo tutti chiamati ad accogliere, promuovere, accompagnare e integrare quanti bussano alle nostre porte, prego affinchè gli Stati si adoperino a facilitare i processi di integrazione", dice il Papa.

Poi il "saluto all’Associazione “Amici del Cardinale Celso Costantini”, accompagnati dal Vescovo della Diocesi di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini, in occasione dei 100 anni dal Concilium Sinense di Shangai". "Preghiamo sempre per il popolo cinese, popolo nobile e coraggioso che ha una cultura così bella, preghiamo per il popolo cinese", commenta a braccio il Pontefice.

"E continuiamo a pregare per la pace, la guerra sempre è una sconfitta dall'inizio, in Ucraina, in Terra Santa, in Sudan, Myanmar e dovunque si soffre per la guerra. Preghiamo tutti i giorni per la pace", continua ancora il Pontefice.

"Saluto cordialmente i polacchi. Ringraziando il Signore per il nuovo beato, martire del comunismo, don Michał Rapacz, preghiamo affinché la sua testimonianza diventi un segno di consolazione da parte di Dio, in questi tempi segnati dalle guerre. Il suo esempio ci insegni ad essere fedeli a Dio, a rispondere al male con il bene, a contribuire nell’edificazione di un mondo fraterno e pacifico. Beato don Michał, intercedi per la Polonia e per ottenere la pace nel mondo!", questo invece il saluto del Papa in lingua polacca.