Courmayeur una delle perle della Valle d'Aosta, si trova ora al centro di un dibattito acceso riguardante le speculazioni edilizie che stanno trasformando radicalmente il paesaggio locale. Durante l'assemblea del Consorzio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta (Anci regionale), il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, ha lanciato un allarme chiaro e forte: "La legge ci lega le mani, si va in deroga su tutto".
Rota ha espresso con frustrazione la percezione diffusa tra i cittadini che l'amministrazione locale sia diventata una "banda di palazzinari" che permette qualsiasi tipo di speculazione. Ogni anno, circa 40-50 nuovi appartamenti vengono immessi sul mercato, una situazione che, secondo Rota, avvantaggia solo chi specula, ignorando completamente regolamenti e normative.
La legge regionale del 2009, nata da un'intesa Stato-Regioni, prevede bonus volumetrici e procedure semplificate per interventi sul patrimonio edilizio esistente. Tuttavia, Rota ha sottolineato come, negli ultimi 10-15 anni, si sia creato un contesto che sfugge al controllo dell'amministrazione locale: "Abbiamo 700 pratiche edilizie annue, con gli uffici tecnici che non riescono a dare risposte. Non riesci a fare i controlli, non fai niente, qui c'è gente che si è fatta milioni di euro di utile senza averli potuti contestare".
Questa preoccupazione è condivisa anche dal Comune di Valtournenche, che include la rinomata località di Breuil-Cervinia. Il vicesindaco, Massimo Chatrian, ha descritto la difficoltà di arginare la crescita edilizia incontrollata: "Vediamo come sta crescendo l'edilizia, non si riesce più a stoppare chi costruisce, perché c'è veramente un boom di speculazione". L'ostacolo maggiore, ha aggiunto, risiede nella difficoltà di fornire i servizi necessari per sostenere questo sviluppo rapido e non pianificato.
Il sindaco Rota ha inoltre evidenziato come Courmayeur sia stata trasformata radicalmente negli ultimi dieci anni: "Il paese è stato stravolto, confrontando una fotografia scattata dieci anni fa e una di oggi siamo di fronte a un altro paese. E le amministrazioni non hanno potuto dire nulla. Siamo in crisi su tutto, dagli acquedotti ai parcheggi". Le preoccupazioni riguardano anche il potenziale danno paesaggistico che potrebbe compromettere il valore e l'attrattiva delle località turistiche.
Nonostante le preoccupazioni espresse dai sindaci di Courmayeur e Valtournenche, il Consorzio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta ha espresso parere favorevole alla proposta di modifica avanzata dalla giunta regionale, con l'eccezione delle due località sopracitate che hanno chiesto una presa di posizione più incisiva. Il Cpel ha sottolineato l'importanza dell'autonomia dei singoli enti locali nella regolazione e controllo del proprio territorio, rimarcando la necessità di una normativa specifica che consenta ai Comuni di definire bonus volumetrici inferiori rispetto a quanto previsto dalla legge attuale.