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CRONACA | 28 maggio 2024, 14:13

Lo squilletto che ti truffa

Si sta diffondendo anche nel nostro Paese la truffa definita “Wangiri” o “Pingcalls”

Lo squilletto che ti truffa

L’utente riceve squilli da numeri telefonici con prefisso estero, per lo più Gran Bretagna (+44), Cuba (+53) e Tunisia (+216), e viene indotto a richiamare i truffatori.
Le chiamate eventualmente effettuate possono comportare addebiti piuttosto ingenti.

L'invito è di non richiamare o inviare messaggi a numeri con prefisso estero che non conosci e di non aprire link inviati con SMS o “sistemi di messaggistica” collegati a numeri sconosciuti. Inoltre è opportuno bloccare il numero chiamante sconosciuto avente prefisso estero.

La truffa Wangiri è una forma di frode telefonica internazionale in cui i truffatori cercano di far richiamare un numero telefonico a pagamento. Il termine "Wangiri" deriva dal giapponese e significa "squillo e riaggancio". I truffatori utilizzano un software automatico per chiamare numeri di telefono a caso e lasciarli squillare per un breve periodo, spesso solo un secondo o due, prima di riagganciare. La chiamata persa induce molte persone a richiamare il numero, pensando che si tratti di una chiamata importante o urgente.

Quando le vittime richiamano, vengono indirizzate a numeri a pagamento con tariffe elevate, spesso internazionali. I truffatori guadagnano una commissione sulle tariffe generate dalla durata della chiamata. Spesso, la vittima viene messa in attesa o viene intrattenuta con messaggi registrati per prolungare la durata della chiamata e aumentare il costo.

Per proteggerti dalla truffa Wangiri:

Evita di richiamare numeri sconosciuti o internazionali che lasciano brevi squilli.

Controlla il numero chiamante su internet per vedere se è stato segnalato come fraudolento.

Utilizza applicazioni di blocco delle chiamate spam sul tuo smartphone.

Segnala i numeri sospetti al tuo operatore telefonico.

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