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Il rosso e il nero | 01 settembre 2023, 08:10

LA PENSIONE ITALO-ALBANESE

In mancanza di un trattato tra Stati il cumulo dei contributi non è possibile

LA PENSIONE ITALO-ALBANESE

Trenta anni fa la nave albanese Vlora sbarcava nel porto di Bari. La dittatura di Enver Hoxa era caduta da poco e migliaia di albanesi cercavano un futuro migliore altrove. Perché ne parlo? Perché da allora sono molti gli albanesi che risiedono e lavorano in Italia, come tanti sono i lavoratori italiani che, a causa delle delocalizzazioni aziendali, lavorano in Albania.

Questo è un problema che presenta riflessi e conseguenze su un piano socio-economico.

Prendiamo ad esempio il profilo previdenziale. Chi lavora in uno Stato diverso da quello di origine versa i contributi previdenziali là dove lavora. E al momento della pensione? Se non c’è un trattato tra i paesi interessati i contributi restano là dove sono stati versati, con conseguenze negative per chi per età avrebbe maturato il diritto ad una pensione. E sì, perché in mancanza di un trattato tra Stati il cumulo dei contributi non è possibile.

Ci sono stati molti esempi al riguardo per la soluzione di questo problema, direi, esistenziale. In alcuni casi i trattati prevedono una sorta di cumulo “apparente”. Cioè i contributi ai fini della pensione si cumulano, ma ogni Stato paga la quota di pensione corrispondente alla parte di contributi versati in ogni singola nazione.

Altre volte i trattati prevedono il trasferimento dei contributi, a richiesta, da uno Stato all’altro con un’unica pensione a carico dello Stato dove avviene il cumulo. Insomma questi sono i modi per evitare che i contributi versati per lavoro in entrambi gli Stati vadano persi: ma, ripeto, ci vuole uno specifico trattato tra le nazioni interessate e questo non c’è tuttora tra l’Italia e l’Albania.

Di questo avrebbero dovuto parlare la premier italiana Giorgia Meloni ed il premier albanese Edi Rama nel loro recente incontro, anziché perdersi in chiacchiere e giaculatorie agiograficamente autoassolutorie sui prezzi degli ombrelloni e sui turisti fuggiti da un ristorante senza pagare il conto. 

Romano Dell'Aquila

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