Paleari è un'alpinista ed ex guida alpina noto in tutta l'Ossola ed il Piemonte Nord Occidentale da sempre dedito alla scrittura con al suo attivo più di 20 pubblicazioni.
La presentazione di questa sua ultima fatica letteraria dal titolo “Narratori di montagne” edito da Monte Rosa edizioni di Gignese, ha avuto un corso decisamente fuori dai consueti canoni dei circoli o delle kermesse letterarie.
La suggestiva cornice della presentazione (ph. Mauro Carlesso)
L'autore ha infatti dato appuntamento ai partecipanti all’evento presso la chiesa Monumento Nazionale di Carpugnino dalla quale, attraversando per sentieri e carrarecce il lussureggiante crinale boscoso dell'Alto Vergante, sono giunti alla radura di San Paolo. Per Alto Vergante si intende quel territorio che si stende sulla sponda piemontese sud del Lago Maggiore e che va, indicativamente, da Arona a Stresa, le due note cittadine turistiche lacustri.
In poco meno di due ore di pacifico cammino la comitiva raggiunge sul far del mezzogiorno la fresca radura.
Il luogo è quanto di più gradevole e paesaggisticamente interessante ci si possa aspettare. La radura si apre improvvisamente in mezzo ad un rigoglioso bosco di faggi, robinie e castagni. Ai poli opposti del prato smaltato di verde un grosso masso coppellato simulacro di antichi riti pagani ed una piccola chiesa romanica, dedicata a San Paolo, edificata per "sacralizzare" la località pagana come era in uso fare in quei secoli.
Dopo un frugale picnic lo scrittore dà il via alla presentazione della sua ultima produzione letteraria intitolata, come detto, "Narratori delle montagne".
Il gruppetto di auditori-camminatori (ph. Mauro Carlesso)
I temi trattati nel libro, sempre affascinanti come nello stile di Paleari, sono ben sintetizzati dall'editrice Simonetta Radice di Monte Rosa edizioni, come segue:
"Camminare e raccontare, raccontare e camminare. Il nuovo libro di Alberto Paleari può essere definito, con un neologismo che ci piace, un romanzo “autogeografico”, un romanzo, cioè, che racconta la vita attraverso i luoghi che cambiano e i luoghi attraverso la vita che scorre.
Un cammino, potremmo dire, nei luoghi del cuore e delle lettere. Dai boschi e dalle colline del Lago Maggiore fino alle severe valli Svizzere Maggia e Bavona, lontane dal turismo di massa ma anche dal turismo in generale."
Il libro è inoltre particolarmente ricco di incursioni nella vita e nelle opere di autori, italiani e svizzeri, che hanno trattato il tema della montagna nei suoi aspetti un po' defilati dalla narrativa più bucolica come, ad esempio, l’emigrazione, la complicata attribuzione di un alpeggio di confine ad una nazione piuttosto che ad un’altra, la fatica di vivere in luoghi ostili ed i drammi che in passato si sono consumati tra i silenzi di vallate e di montagne ancora oggi poco conosciute.
Alberto Paleari al firmacopie (ph. Mauro Carlesso)
La puntuale e piacevole presentazione da parte dell'autore ha suscitato il gradimento di un interessato gruppo di auditori- camminatori che hanno altresì apprezzato la particolare ambientazione dell'evento in piena sintonia con lo spirito ambientalista di Alberto Paleari.
Il libro presentato: Narratori delle montagne