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Consiglio Valle Comuni | 04 novembre 2020, 16:31

Albert Chatrian, coordinatore di Alliance Valdôtaine, succede a Corrado Cometto

Martedì, per via telematica, si è tenuta l’Assemblea di Alliance Valdôtaine con all’ordine del giorno il dopo elezioni e programmare l’attività. Il coordinatore Corrado Cometto ha illustrato l’attività effettuata nel corso del suo mandato e i risultati raggiunti e ha lasciato la guida del partito. Nei prossimi giorni Av costituirà anche un gruppo di coordinamento che possa affiancare il nuovo coordinatore

Albert Chatrian

Albert Chatrian

Sarà Albert Chatrian a dover rilanciare l’azione di Alliance Valdôtaine nel dopo elezione. Il gravoso incarico gli è stato affidato dall’Assembleadopo che Corrado Cometto ha posto fine al suo mandato dopo “i molti impegni affrontati, durante il periodo elettorale caratterizzato peraltro dalla pandemia Covid”. In particolare riferiti alle consultazioni elettorali regionali e comunali, con cui si è in qualche modo esaurito un ciclo.

Corrado Cometto

Secondo l’assemblea di Av Albert Chatrian è una figura che saprà “in maniera dinamica ma decisa interpretare le varie istanze coniugando gli aspetti più amministrativi al dibattito politico, anche alla luce della presenza di AV in Consiglio regionale e in molti consigli comunali sul territorio, tra cui Aosta”.

Ne consegue la valutazione circa l’opportunità che tale ruolo sia svolto da un eletto che “abbia contezza e conoscenza puntuale di quanto avviene all’interno delle istituzioni”. Se da un lato è stata più volte negli interventi rimarcata la volontà di proseguire con un percorso di tipo identitario, “che troverà compimento pieno nella ricostruzione di una rinnovata area autonomista” si legge in una nota, dall’altro l’Assemblea ha rimarcato la necessità di nominare un portavoce.

Il compito di Chatrian sarà “portare avanti nel dibattito politico regionale, con pragmatismo e capacità di dialogo, i temi caratterizzanti AV, nella consapevolezza che, in uno scenario quale quello delineato dall’assetto dell’attuale Consiglio regionale, vi sia una parte della comunità che potrà trovare risposte in scelte moderate e di ampia visione”.

red. pi.

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