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Consiglio Valle Comuni | 25 luglio 2020, 17:29

Pays d’Aoste Souverain prepara le elezioni regionali, già pronti 21 candidati

Philippe Milleret

Philippe Milleret

Fondato sette anni fa, da Philippe Milleret e un gruppo di militanti, il Movimento indipendentisa Pays d'Aoste Souverain-PAS parteciperà alle elezioni regionali con una propria lista civica. 

Questi i primi 21 candidati: Daniela Amato, di Morgex, impiegata; Tiziana Challancin, Hone, impiegata; Denise Clos CLOS Morgex, casalinga; Marco Collomb, Morgex, autista; Miriam Ferrando, Valsavarenche, operatore socio-sanitario; Luigi Fosson, Ayas, albergatore; Natascia Franco, Courmayeur, parrucchiera; Roger Georgy, Valsavarenche, geometra; Elisa Morgana Glarey, Arvier, madre a tempo pieno; Monica Grassi, Brusson, cameriera di sala; Alessio Lodi, Quart, tecnico sanitario di radiologia; Loreno Luparia, La Thuile, impiegato pubblico; Neto Joao Manganelli, Verres, imprenditore; Philippe Emilio Milleret, Fenis, cantautore; François Marie Peaquin, Chambave, architetto; Mauro Perruquet, Valtournenche, operaio; Christian Sarteur, Ayas, geometra; Riccardo Taraglio, Sarre, insegnante; Henry Truchet, Courmayeur, libero professionista; Vuillermoz Melanie, Saint-Denis, madre a tempo pieno; Guido Zublena, Aymavilles, commerciante. 

PAS si presenta alle regionali con un programma "ambizioso e concreto  - si legge in una nota - che spazia dalla necessità della reale applicazione della Zona Franca così come previsto dall’art. 14 delle Statuto della Vallée d’Aoste, quindi costituzione italiana, alla semplificazione delle pratiche burocratiche  con l’unificazione delle varie commissioni affinché  gli agricoltori, le imprese, i commercianti, etc possano riprendere a fare il loro lavoro anziché passare le giornate negli uffici regionali".

Tra gli altri punti del programma, "una nuova visione che veda sinergia tra turismo e agricoltura, la revisione della legge elettorale con la diminuzione dei consiglieri e  creazione di collegi uninominali affinché tutta la Valle d’Aoste sia rappresentata nel consiglio regionale"; e poi ancora "la valorizzazione concreta del patrimonio linguistico e visione dell’istruzione intesa come attenzione delle singole peculiarità dell’infante; lla rivalutazione dei medici di base e sviluppo del sistema sanitario territoriale; maggior autonomia di sindaci e comuni e sensibilizzazione delle fonti energetiche  ecosostenibili".

"Insomma  - spiega Philippe Milleret - la centralità dell’individuo. La parola d’ordine nella prossima campagna elettorale e soprattutto in seguito sarà 'ascoltare e risolvere'".                    

red. pol.

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