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CRONACA | 24 ottobre 2018, 16:13

Processo Casino, le lunghe arringhe dei difensori, 'i nostri assistiti innocenti, non dovrebbero stare qui'

Alcuni avvocati e loro assistiti all'uscita del tribunale

Alcuni avvocati e loro assistiti all'uscita del tribunale

Manca solo la sentenza, ora che sono terminate le lunghe arringhe degli avvocati dei sette imputati (l'ottavo, Luca Frigerio ex au, sarà giudicato in rito ordinario) nell’udienza preliminare del processo per truffa e falso in bilancio nell'erogazione dei finanziamenti regionali per 140 milioni di euro al Casino di St-Vincent. Oggi è stata celebrata la quarta udienza; la settimana scorsa avevano parlato i difensori di due dei politici coinvolti, chiedendo l'assoluzione in formula piena per Augusto Rollandin e Ego Perron. Oggi la stessa richiesta l'hanno formulata i legali dell'ex assessore Mauro Baccega, di due membri del collegio sindacale della Casa da gioco anch'essi imputati, ovvero Laura Filetti e Jean Paul Zanini e dell'ex amministratore Lorenzo Sommo.
"I sindaci non hanno il controllo contabile; i bilanci sono stati redatti in maniera corretta, come evidenziano le consulenze tecniche punto per punto e i nostri assistiti oggi non dovrebbero trovarsi qui". Questo ha detto ai cronisti l'avvocato Maria Rita Bagalà, che assiste Filetti e Zanini. La consulenza per i sindaci è stata svolta, ha reso noto Bagalà, "dal presidente dell'assemblea nazionale dei principi contabili".

"Le imposte anticipate - ha aggiunto l'avvocato Bagalà - rispondono a un principio contabile, cioè non sono un'invenzione. E' una previsione che non si fonda su requisiti di carattere oggettivo come ritiene la Finanza, ma su previsioni". Su questo "abbiamo bisogno di una consulenza di segno contrario che ci dica che le cose non stanno così, vedremo".

La parola è poi passata all'avvocato Saverio Rodi, che assiste l'ex amministratore unico del Casinò Lorenzo Sommo con la collega Federica Gilliavod: "Non c'è - ha detto ai giornalisti - alcun tipo di truffa, nel senso che l'operato dell'avvocato Sommo che ha licenziato il bilancio al 31 dicembre 2015 è successivo alla delibera che è l'ultima in contestazione, la delibera del 10 dicembre 2015. Il bilancio dell'esercizio 2015 si chiude successivamente, quindi io non posso strutturare un inganno su una delibera del 2015 quando il bilancio non c'è ancora".

red. cro.

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