"Sulla delibera di cui il consigliere Baccega è imputato è stata fatta un'attività di approfondimento di 'dovuta diligenza' da Finaosta, che ha quindi svolto per legge tutte le verifiche anche in punto di solvibilità del soggetto mutuatario, quindi del Casinò de la Vallée". Lo ha detto ai giornalisti l'avvocato Gianni Saracco, dopo l'arringa con cui ha difeso il consigliere regionale dell'Union valdotaine Mauro Baccega nel processo per truffa e falso in bilancio sui 140 milioni di euro di finanziamenti regionali erogati al Casinò di Saint-Vincent tra il 2012 e il 2015.
"Una istruttoria delegata, il caso di Finaosta, senza oggettiva responsabilità diretta dell'assessore allora proponente. In questo come in altri casi, perché la gestione speciale funziona così, per legge", ha aggiunto il legale.
A Baccega - assessore al Bilancio per 11 mesi - viene contestato il finanziamento da 10 milioni di euro erogato nel 2013 alla casa da gioco. La procura per lui ha chiesto due anni di reclusione. Si tratta del "secondo mutuo, sul primo, quello del 2012, la Corte dei conti sezione di Controllo nulla ha osservato. E quando nel 2014 ha comunque preso in considerazione il mutuo che è stato deliberato nel 2013, per cui è imputato Baccega, anche in questo caso nulla ha osservato, nemmeno ex post", ha sottolineato l'avvocato Saracco.
La prossima udienza è in calendario l'8 novembre. Al momento non ne sono state fissate altre, quindi dopo le repliche del pm e le controrepliche degli avvocati il gup Paolo De Paola potrebbe ritirarsi in camera di consiglio e poi pronunciare la sentenza.