Emarese: Tanti eventi 'attorno' alla Festa patronale di Saint-Roch

Torna anche quest'anno ricca di entusiasmo e novità la Festa di Saint-Roch ad Emarese. All’Atelier Balan di Aosta si è svolta la conferenza stampa di presentazione della Festa e degli altri eventi organizzati nel mese di agosto dal Comune e dalla locale Pro loco, tra cui oltre alla 'patronale' spicca la manifestazione sportiva 'Trail Emarèse'.

“E' in moto la 'gioiosa' macchina organizzativa della festa patronale di Emarese: la 31esima Festa di Saint Roch che si svolgerà da mercoledì 15 a sabato 19 agosto", ha esordito il sindaco, Lucina Grivon. 

“Saranno molte le attività che costelleranno i giorni della Festa“ assicurano Edoardo Benis, assessore comunale al Turismo; Gabriella Monti, Presidente della Pro Loco; Silvia Roux, membro direttivo Pro loco e Daniela Peaquin, assessore comunale alla Cultura.

”Puntiamo sul sucesso della festa patronale e sulle attività collaterali quali il mercatino emaresotto -ha sottolineato Monti -ma anche su eventi sportivi quali il Trofeo Jacopo Treves, il Memorial Brunetto Vout, i Giochi senza frontiere e le serate danzanti che animate dal country, dal ballo liscio e dalla 'disco' sapranno coinvolgere e divertire tutti”.

Il Trofeo Jacopo Treves all'ottava edizione

Il Trofeo 'Palétà Tsan Juniores' è nato nel 2011 da un’idea del Direttivo Pro Loco di Emarèse. Si intendeva, come spesso accade, organizzare durante le feste di Saint Roch, ossia nel periodo di ferragosto, una partita di tsan per onorare la memoria di Jacopo, giovane giocatore di Tsan appunto,  con tanto di coppa a lui intitolata.

Ma il capitano della squadra di Tsan juniores di Emarèse, Denis Almici ebbe un’intuizione: trasformare quella idea e farne un Trofeo intitolato a Jacopo, per tutte le squadre regionali degli Juniores.

Appoggiato dall’Associazione regionale Tsan e, nello specifico, dal segretario Dario Barailler e da tutti i capitani, il Trofeo Palétà Tsan Juniores è giunto quest’anno all’ottava edizione, dimostrando di essere un’importante manifestazione di sport popolari, con la presenza di più di 150 ragazzi.

In questo Trofeo, le squadre si confrontano alla Palétà e si eliminano in confronti diretti. La finale viene disputata tra le due squadre che hanno ottenuto più vittorie. In palio c’è un trofeo in  legno, scolpito da Giorgio Trèves, papà di Jacopo.

Il trofeo è biennale, non consecutivo. Il primo è già stato vinto dalla squadra juniores di Châtillon. Per il secondo, sarà probabilmente decisivo il torneo di quest’anno, che si svolgerà nei prati di Erésaz sabato 18 agosto .Anno per anno, poi, i 10 migliori giocatori divisi per fasce di età, tenendo conto delle loro palétà, si classificano tra i Master, con un premio individuale.

Tutti i premi, che consistono in gadget e in attrezzi di gioco, sono messi in palio dalla Pro Loco.

Due anni fa è mancato un altro membro della comunità, Dario Barailler. È per questo che a partire dallo scorso anno, un premio speciale viene consegnato durante la manifestazione, in memoria appunto di Dario.

Quest’anno, infine, novità del Trofeo, è stato deciso di premiare le tre migliori ragazze delle varie squadre con un premio speciale dedicato alle 'Ladies della Palétà'.

Nella tradizione più antica di questo gioco, secondo cui la squadra ospitante offriva la cena alla squadra avversaria, la Pro Loco offrirà a tutti i giocatori, capitani e collaboratori un abbondante pasto caldo.

Le attività del Centro Studi 'Abbé Treves'

Oltre alla Pro Loco, sul territorio di Emarèse opera un’associazione culturale, fondata nel 2012, dedicata all’Abbé J.M. Trèves, nativo del villaggio di Erésaz.

Partendo dagli ideali del sacerdote, resistente 'pacifico' contro il Regime Fascista e sostenitore del particolarismo valdostano, il Centre organizza, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ogni anno varie attività, soprattutto durante le feste di Saint Roch.

Nel 2014, ad esempio, è stata organizzata una mostra legata alla storia dello Tsan, con una puntuale ricerca storica di documenti e di attrezzi da gioco. Questi ultimi, appartenenti ad una collezione regionale, sono tuttora esposti nella sala polifunzionale del Musée Abbé Trèves.

Quest’anno, in collaborazione con Fabio Giuggioli, un turista che viene ad Emarèse da più di trent’anni, verrà organizzata una mostra fotografica con immagini in bianco e nero del territorio, a partire dagli anni ’80.