“La squadra che prende in mano la 'quota' valdostana del Sindacato italiano locali da ballo-Silb è giovane, competente e motivata; a chi meglio di loro avrei potuto cedere le consegne di un mandato sociale e professionale che ha occupato gran parte della mia vita?”.
Così Liliana 'Lilly' Breuvé, storica titolare della discoteca Abat-Jour di Courmayeur e di altri locali in Valle, spiega le ragioni che l'hanno convinta, dopo 45 anni anni alla guida della Silb VdA, a 'passare il testimone' ovvero la presidenza del sindacato al collega Paolo Rosset, titolare della discoteca 'La Malefica' al Pezzoli di Gressan. Il passaggio di consegne è avvenuto ieri, giovedì 31 maggio, nella sede di Confcommercio VdA in piazza Arco d'Augusto ad Aosta. Nell'occasione Francesco Ierardi, gestore del Lidò di Sarre, è stato nominato vicepresidente Silb VdA.
“Resto comunque nel Consiglio nazionale della Silb sino al termine del mandato e al passaggio delle consegne – sottolinea Breuvé – perchè la rappresentativa valdostana all'interno del sindacato ha ottenuto in questi anni risultati importanti che sono per noi motivo di orgoglio non solo personale ma di categoria”.
E proprio questi risultati - primo fra tutti il Protocollo sicurezza siglato nel maggio 2017 dai vertici di Confcommercio Vda, di Silb VdA e delle Forze dell'ordine valdostane – ricorda il neopresidente Paolo Rosset: “Lilly Breuvé mi ha lasciato in eredità un vero e proprio 'medagliere' di grandi e piccoli obiettivi centrati con successo, parto da una base solidissima e competente e di questo non la ringrazierò mai abbastanza. Sarebbe per me tantissimo anche solo avvicinarsi a quanto da lei creato in questi anni”.
Rosset ritiene fondamentale rimarcare “l'importanza che tra noi professionisti del settore locali da ballo, il cosidetto 'mondo della notte', si rafforzi ancora di più l'unità di intenti e programmi proprio ora in questo momento in cui la crisi sta regredendo ma non è ancora terminata. Penso che i soci Silb debbano, mi si passi il termine, 'dare battaglia' con sempre maggior vigore all'abusivismo e per far questo dobbiamo dimostrare di essere professionisti altamente qualificati, gli unici in grado di offire intrattenimento notturno di qualità e in piena sicurezza”.
Strumento indispensabile, in questo senso, il 'Protocollo d’intesa per la sicurezza nelle discoteche', basato sull’accordo quadro nazionale siglato al Viminale per prevenire situazioni di illegalità o di pericolo all’interno e in prossimità dei locali da ballo e per orientare i giovani verso forme più sane di divertimento e di intrattenimento. Dei vantaggi derivanti dal Protocollo si è discusso ampiamente anche nella riunione di ieri nella sede direzionale di Confcommercio VdA.
“Con l'applicazione del Protocollo – evidenzia Rosset – incrementiamo i livelli di sicurezza dentro e fuori le discoteche, con particolare attenzione al contrasto di ogni forma di violenza, dell'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope e dell'abuso di alcool, oltre che ad orientare i giovani verso forme di divertimento e di intrattenimento sani. Poniamo inoltre le basi per una efficace e sinergica collaborazione tra amministrazioni pubbliche, gestori dei locali e Forze di polizia”.
In virtù dell’Accordo siglato con Questura e Prefettura e condiviso da Silb Confcommercio VdA, sono adottate 'buone pratiche' nella gestione dei locali e in presenza di situazioni sospette o potenzialmente pericolose. In particolare l’intesa prevedere una regolamentazione dell'accesso e della permanenza all'interno delle discoteche, da rendere nota alla clientela tramite affissione di un cartello che contenga le prescrizioni contenute nel Codice di Condotta/Avviso alla clientela.