Varie cronaca - 08 settembre 2016, 23:15

Sessanta persone bloccate sulla funivia dell'Aiguille du Midi

Il forte vento questo pomeriggio ha causato un guasto ai cavi che i tecnici non sono riusciti a riparare. In serata sono state evacuate 50 persone ma il peggioramento della visibilità ha costretto i soccorritori a interrompere le operazioni di salvataggio, che riprenderanno domattina. Coperte e vive tramite verricello dagli elicotteri alle persone rimaste bloccate

Alcuni 'ovetti' della funivia dell'Aiguille du Midi

Sessanta persone, diversi alpinisti ma anche famiglie in vacanza, trascorrono questa notte sospese a oltre 3.000 metri di quota, sopra ai ghiacciai del massiccio del Monte Bianco. Non sono in pericolo di vita, ma dovranno resistere al freddo notturno di alta quota.

nel pomeriggio di giovedì 8 settembre il forte vento ha bloccato la cabinovia francese che collega le stazioni dell'Aiguille du Midi (3.842 metri di quota) a quella di Punta Helbronner (3.462 metri), al confine con l'Italia. Dalle 20 alle 21 sono stati evacuati 50 dei 110 passeggeri bloccati negli 'ovetti'della cabinovia, ma il peggioramento della visibilità impedisce ai soccorritori di avvicinarsi ai cavi nel tratto terminale della linea, verso Punta Helbronner.

Così neppure gli elicotteri francesi, abilitati al volo notturno, sono riusciti a intervenire e fino a domani le persone rimaste sulla cabinovia dovranno cavarsela con le coperte e i viveri forniti loro dalle guide tramite i verricelli dagli elicotteri.

Due guide alpine valdostane, portate nel pomeriggio in elicottero sopra due cabine, sono ancora al lavoro per calare sul sottostante ghiacciaio del Gigante gli occupanti bloccati. Un'operazione complessa, che avviene a un'altezza di 50 metri e su una zona insidiosa per i numerosi crepacci.

L'allarme è scattato alle 16.30, quando dei cavi della funivia si sono 'accavallati' a causa del vento. I tecnici francesi intervenuti non sono riusciti a risolvere il problema, ma continueranno a provarci per tutta la notte. Nel frattempo quello che sembrava ai clienti della funivia un inconveniente da poco, è diventato un problema di protezione civile.

Vista l'impossibilità di intervenire per risolvere il guasto, alle 20,30 la gendarmeria di Chamonix ha deciso di evacuare le persone. Prima tre elicotteri, francesi e svizzeri, poi quattro con quello della Protezione civile valdostana decollato dall'aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe. Le persone tratte in salvo sono state portate alla stazione di Punta Helbronner, quindi condotte a Courmayeur con la funivia Skyway. I francesi proseguono verso Chamonix con un servizio di autobus organizzato da Skyway. Tra i tanti ancora bloccati qualche avvisaglia di angoscia è iniziata a farsi sentire all'ora del tramonto, con la prospettiva di trascorrere la notte appesi a dei cavi, in preda a raffiche di vento.

Gli occupanti sono bloccati a gruppi di quattro, in cabina che procedono a 'grappoli' di tre per volta. La struttura è stata costruita nel 1957 e collega Punta Helbronner a Chamonix, con un viaggio di 35 minuti.

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