Il 50 per cento dei benzinai ispezionati in Valle d'Aosta pubblicizzavano prezzi dei carburanti difformi da quelli della colonnina.
Quattro gli impianti ispezionati dove la Guardia di finanza ha riscontrato due infrazioni in materia di prezzi. La percentuale dunque del 50 per cento rilevata in valle, ancorchè condizionata dell'esiguità del numero assoluto, è ben superiore dalla media nazionale che si attesta al 28 per cento visto che su 800 impianti sin qui analizzati 230 sono risultati irregolari.
L'operazione delle Fiamme gialle, tutt'ora in corso, rientra nell'ambito di un piano estivo a tutela dei consumatori.
Per Piero Vacher, presidente dell'Associazione Distributori Valle d'Aosta “i dati emersi sono sicuramente allarmanti ma prima di prendere una posizione ufficiale vogliamo capire bene cosa è successo”.
“Sappiamo benissimo – spiega ancora Vacher – di andare incontro a sanzioni quanto mai salate in caso di differenza tra i prezzi esposti sui cartelli e quelli applicati e quindi arrivo a pensare che si sia trattato di un errore o puramente di un evento accidentale, come il forte vento che a volte porta via i cartelli. Non possiamo demonizzare la categoria e posso assicurare che in Valle d'Aosta abbiamo a che fare con persone oneste”.