Radunare tutti i partiti e i Movimenti 'valdostani' in "un nuovo partito autonomista, con un nome nuovo e un simbolo nuovo, per ridare fiducia a un elettorato spaventato, disorientato, disilluso, infelice". E' la proposta del neo presidente dell'Union valdotaine progressiste-Uvp, Giuliano Morelli, all'indomani della sua elezione al vertice del Movimento, chiamando a raccolta tutte le forze autonomiste, dall'Union valdotaine alla Stella alpina, da Alpe al Mouv' e a Pour notre Vallée. "Ma soprattutto - aggiunge - il mio è un messaggio rivolto ai cittadini che credono negli ideali autonomisti".
"In questa fase - spiega Morelli - le forze autonomiste hanno l'acqua alla gola, non hanno più la capacità di condizionare l'elettorato. C'è stata una sorta di 'guerra civile' per il potere la cui vittima eccellente è proprio l'elettorato. Bisogna costruire un nuovo polo partendo dalla base dei movimenti. Non deve essere un unico movimento che fagocita gli altri, deve essere un nuovo progetto. Lavorerò in questa direzione e se non ci riuscirò allora riterrò concluso il mio mandato".
Quanto alla tempistica di realizzazione di un così ambizioso progetto "Adesso c'è un appuntamento elettorale da affrontare e credo che gli autonomisti debbano avere un proprio candidato. Spero che si possa raggiungere un'intesa tra tutti in autunno. Il patrimonio autonomista non può andar perso per mancanza di volontà delle persone a mettersi d'accordo. Sarebbe uno spreco esagerato, specie in quest'epoca".