In barba alle esortazioni del Presidente della Giunta, Antonio Fosson e del ministro dei Trasporti Toninelli, la società Raccordo autostradale valdostano-Rav da martedì 1 gennaio ha applicato l'aumento del 6,32 per cento sulla tratta Aosta - Monte Bianco, che con una tariffa di 11,70 euro (0,70 in più) si conferma così il più caro d'Italia.
"Tuttavia l’incremento non si applica ai pendolari e residenti in Valle d’Aosta - spiega la stessa Rav in una nota - con veicoli di classe A (motocicli e autovetture) provvisti di Telepass, aderenti al sistema di agevolazioni a loro riservato, che ne facciano richiesta alla società concessionaria (due transiti gratuiti ogni quattro fino ad un massimo di 48 transiti mensili)".
Il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti ha dunque autorizzato, dall'1 gennaio al 31 dicembre 2019, l’aumento della percentuale di sconto riservata alle autostrade con un bacino di utenza al 68,5%.
"Tale misura ha l’effetto di mantenere invariata la tariffa per i residenti/pendolari sui percorsi di competenza Rav (ad esempio Aosta Ovest-Courmayeur) rispetto a quella applicata nel 2017 e nel 2018", spiega la società autostradale.
Sempre fino al 31 dicembre 2019 restano in vigore anche le altre agevolazioni Telepass già poste in essere dalle Società, ovvero l’utilizzo gratuito della tangenziale di Aosta e le riduzioni di importo applicate ai transiti in entrata/uscita agli svincoli liberi di Aosta Ovest e di Morgex.
Invariata per il 2019, invece, la tariffa della tratta Aosta-Quincinetto gestita dalla Società autostrade valdostane-Sav, che con tutta evidenza ha accolto l'esortazione del Presidente Fosson.