"Un passo alla volta, intendiamo vigilare con sempre maggiore attenzione sulle comunicazioni e sull'informazione via web, sempre più fruite da minori e anziani". Lo ha detto Enrica Ferri, presidente del Comitato regionale per le comunicazioni Corecom VdA, presentando oggi a Palazzo regionale le nuove deleghe assegnate all'ente del Consiglio Valle in base ad una convenzione (con validità triennale) siglata il 2 maggio scorso con Agcom e Regione.
Tra le novità immediatamente esecutive, la definizione delle controversie tra utenti e gestori della telefonia mobile e della pay-tv, la tutela dei minori, la vigilanza sul rispetto delle norme in materia di attività radiotelevisiva locale e la gestione del registro degli operatori di comunicazione.
"In merito alle tante controversie su telefonia e pay-tv - ha spiegato Enrica Ferri - finora potevamo solo fare conciliazioni, che peraltro sono cresciute di oltre il 50% nell'ultimo anno. Ora, soprattutto per effetto dell'incremento dell'organico del personale, potremmo definire direttamente le controversie con grande vantaggio e risparmio di tempo per gli utenti".
I nuovi servizi a favore della comunità valdostanaa andranno ad aggiungersi a quelli già esistenti (diritto rettifica, diffusione sondaggi, conciliazione controversie e vigilanza su spese pubblicitarie degli enti pubblici).
Alcuni numeri sulla conciliazione: finora l'83% delle istanze ha raggiunto un accordo, consentendo la restituzione di 110.000 euro ai cittadini; solo il 12% non ha raggiunto l'accordo e la pratica è stata trasmessa alla sede centrale dell'Agcom di Napoli "con tempi di definizione più lunghi - ha aggiunto Ferri - ma che ora saranno ridotti grazie alla nuova delega".
Tra i progetti in cantiere, infine, la realizzazione di una campagna di webeducation nelle scuole e di attività per tutelare gli anziani sul web. Obiettivo ambizioso ma certamente difficile da ragggiungere, ha concluso la presidente del Corecom VdA, "una migliore e costante azione di supporto ma anche, quando occorre, di vigilanza sui siti di informazione online e sui social. Quest'ultimo traguardo è sicuramente difficile da raggiungere, ma ci stiamo lavorando".
Le testate on line non sono sottoposte a regime di parcondicio elettorale ma, ha sottolineato Ferri, 'devo dire che vi è stata da parte delle redazioni web una sorta di autoregolamentazione etica alquanto efficace".
i.d.