Una Valle d'Aosta 'inedita', nascosta tra le pieghe di una natura capace di offrire meraviglie e spazi immensi ma anche grandi solitudini. E' quella narrata dall'artista aostano Massimo Sacchetti nella mostra 'Latitudine 45,7/Longitudine 7,6', che sarà inaugurata venerdì 5 agosto, alle ore 18, al Castello Gamba di Châtillon.
"Sono particolarmente lieta di presentare un’esposizione che ha come protagonista un artista valdostano conosciuto e apprezzato anche in Italia e all’estero - – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Cultura, Emily Rini - le cui opere arricchiranno nel corso dei prossimi mesi il percorso museale del Castello Gamba. La ricerca espressiva di Sacchetti abbraccia efficacemente tutte le tecniche artistiche e sottolinea il forte legame che ha l’arte con il territorio della nostra Valle e con la natura".
Il progetto espositivo, curato dall'artista in collaborazione con l’architetto Emmanuele Auxilia, si articola sui tre piani dell’edificio, intorno a un nucleo di circa 50 opere, che coprono le tappe più significative della produzione artistica di Massimo Sacchetti.Protagonista delle opere è la natura: quasi un omaggio alla Valle d’Aosta, attraverso i suoi paesaggi, colti nel mutare delle stagioni, che spingono l’osservatore a riflettere sulla bellezza dei luoghi del cuore e della memoria, spesso solamente evocati da tratti, linee e simboli, sospesi tra astrattismo e simbolismo.
Gli spazi espositivi presentano un percorso in cui si alternano dipinti e accurati disegni fatti a penna biro nera, installazioni e sculture che rivelano lo sforzo di tradurre attraverso un nuovo linguaggio la rappresentazione della natura morta.
Massimo Sacchetti ha esposto al Lathi Art Tadai Museum in Finlandia, all’Art Ville de Meysieu a Lione, al Macro Museo di Arte contemporanea a Roma e alla Triennale di Milano.
L'esposizione, accompagnata da un catalogo edito dalla Tipografia Duc, resterà aperta fino al 31 ottobre prossimo.
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