/ Governo Valdostano

Governo Valdostano | 11 marzo 2016, 12:32

L’assessore Marguerettaz racconta “la guerra dei Tor” alla Gazzetta dello Sport

L'assessore Aurelio Marguerettaz

L'assessore Aurelio Marguerettaz

La “guerra dei Tor” non conosce, per ora, tregua; ancora giovedì 10 marzo, in Consiglio Valle la coesistenza dei due ultra endurance, 4K e Tor des Géants, è stata oggetto di discussione. Principale “contendente” sul fronte del 4K è l’assessore regionale al Turismo e Sport Aurelio Marguerettaz, che sulla vicenda è stato intervistato da “La Gazzetta dello sport”.

L’Assessore  ha raccontato che il suo interesse per il trail è nato nel 2008, all’inizio del sua mandato, assistendo ad alcune manifestazioni di trail running in Valdigne. “La presenza di centinaia di atleti, di giovani, di appassionati della montagna che arrivavano da diverse nazioni  - ha spiegato Aurelio Marguerettaz - mi ha convinto che fosse un’ottima strada per valorizzare la Valle d’Aosta e le sue Alte Vie.” L’inizio fu un’edizione test nel 2009, per testare la validità del progetto voluto dalla Regione, nato da un confronto con esperti e realizzato su un percorso proposto dall’associazione sportiva Courmayeur Trailers. Il test fu positivo.

“Si capì subito – sostiene Aurelio Marguerettaz - che la buona riuscita della manifestazione non poteva prescindere da un coinvolgimento diretto della comunità, in primis dei Comuni e poi delle associazioni di volontariato e dalla popolazione. Quindi la presenza fattiva dell’Assessorato era indispensabile per dare credibilità e fattibilità al progetto”.

L’Assessore ha quindi riepilogato l’impegno economico della Regione nel Tor des Géants. Il budget per la prima edizione era di 308.650 euro, di cui 200.000 assicurati dalla Regione. Nonostante il successo della prima edizione, il consuntivo 2010 ebbe un disavanzo di 28.129,30 euro che l’amministrazione regionale ha coperto interamente. Nel 2011, l’intervento regionale è stato di 270.000 euro; nel 2012 di 269.830 euro; nel 2013 di 219.978, mentre nel 2014 è stato di 153.683,40 euro. In cinque anni sono 1.150.000 euro, oltre alla comunicazione internazionale e italiana creata e sostenuta dalla puibblica  amministrazione.

Appare chiaro quanto il ruolo dell’amministrazione regionale sia stato determinante. Nell’edizione 2015, l’ultima, la Regione, pur rimanendo il principale interlocutore, è diventata “main sponsor” dell’evento, impegnando 61.000 euro e assumendosi molti impegni per la fornitura di numerosi servizi.  “Nella realtà la modifica del ruolo dell’amministrazione regionale non è stata percepita. - sostiene Marguerettaz - A fronte di criticità e carenze organizzative, l’ente pubblico era continuamente sollecitato e chiamato in causa per chiarimenti. Quindi, si è capito che la formula andava rivista perché il ruolo della Regione, a prescindere dagli aspetti contrattuali, manteneva la sua centralità con tutte le conseguenze del caso. Preso atto di questa esperienza negativa e ambigua, per l’edizione 2016 è stato richiesto, sin dal mese di ottobre 2015, di poter rivedere il modello organizzativo e la definizione dei ruoli. Istanze simili sono state presentate anche dagli altri principali sponsor tecnici.“

“Queste richieste – continua Marguerettaz -non sono state accolte e gli organizzatori hanno continuato a lavorare in solitudine, incuranti delle esigenze dell’ente pubblico e dei privati.” L’amministrazione regionale propose di posticipare l’avvio delle pre-iscrizioni, previste per il 1° febbraio, per poter dare vita a un comitato misto che valutasse preventivamente le modalità organizzative, il regolamento e tutte le attività inerenti alla manifestazione, che ospitasse sia l’organizzazione dei Vda Trailers sia le figure dell’amministrazione regionale che avrebbero dovuto essere coinvolte per le attività promozionali, ma soprattutto per garantire la sicurezza degli atleti. (soccorso alpino, protezione civile, Corpo forestale, Usl, sentieristica e amministrazioni comunali).

Marguerettaz afferma che la reazione di VdA Trailers fu di totale chiusura alle proposte regionali. Un altro motivo di grande discussione sono stati i cosiddetti “pettorali solidali”, altra decisione non condivisa. “Trovo poco nobile – ha detto Aurelio Marguerettaz  alla “Rosea” - prevedere un numero di pettorali “solidali” sfruttando i buoni sentimenti della gente per fare cassa. Ogni pettorale solidale costa 2.000 euro ma l’organizzazione ha precisato che ne verserà solo 1.000 trattenendo i costi vivi del singolo atleta. Questa scelta è stata adottata in totale autonomia dai VdA Trailers, senza nessun coinvolgimento della Regione.”

aostacronaca.it

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore