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AGRICOLTURA | 18 agosto 2015, 10:34

L’agricoltura sociale nuova frontiera per aiutare lavoratori disabili

L’agricoltura sociale nuova frontiera per aiutare lavoratori disabili

La cosa è passata sottosilenzio a livello nazionale, ma è importante che in Valle d’Aosta ci sia chi se ne faccia carico. Si tratta della legge sull'agricoltura sociale che riconosce il valore di buone prassi già funzionanti nel nostro Paese e ne premia la responsabilità sociale verso lavoratori con disabilità o comunque svantaggiati.

La cosa è stata accolta con soddisfazione dalla Federazione superamento handicap che, spiega, nella stessa definizione di "agricoltura sociale", sembra descrivere esperienze significative già in atto, che vanno dall'inserimento socio-lavorativo di lavoratori svantaggiati inseriti in progetti di riabilitazione sociale alle attività sociali di servizio per le comunità locali usando le risorse, materiali e immateriali, proprie dell'agricoltura. Cosi' come i servizi "terapeutici" con l'ausilio di animali o la coltivazione delle piante, l'educazione ambientale e alimentare rivolta a tutti, la salvaguardia della biodiversita' animale. Per Gerardo Beneyton, Presidente di Caseus Montanus,  “spetta ora alla Regione, in particolare, nell'ambito dei Piani di Sviluppo Rurale,  promuovere programmi per favorire la pratica nelle imprese agricole incentivando i consumi dei prodotti agroalimentari provenienti dall’agricoltura sociale”.

fe.be.

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